Borsa: le 60 super-volatili (Mi.Fi.)
October 30 2023 - 3:45AM
MF Dow Jones (Italian)
ROMA (MF-NW)--È un continuo su è giù. Un giorno il titolo sale
del 15%, il giorno dopo scende del 10%. E così via, quasi ogni
seduta di borsa con oscillazioni molto violente. Non sono pochi i
titoli quotati a Piazza Affari preda di una volatilità esasperata e
soprattutto in mancanza di notizie che possono determinare quei
balzi in avanti e i crolli successivi.
Milano Finanza ha messo in luce (tabella) i cosiddetti
«ottovolanti» di Piazza Affari. Sono 60 i titoli che hanno una
volatilità su base annua superiore al 40%, un indicatore ben
lontano dalla normale fisiologia delle oscillazioni di mercato.
Come si può constatare, il fenomeno della iper-volatilità si
concentra sulle società quotate all'Egm (l'ex Aim Italia), il
listino delle pmi, deregolato quanto a requisiti e norme rispetto
al listino principale.Tanto per fare un esempio che tutti possono
verificare nella sola giornata di giovedi scorso, mentre scriviamo:
un titolo come Illa ha perso per strada il 14%; Fenix Entertainment
il 10%. Motivi razionali o eventi che hanno determinato la caduta
non ce ne sono. Così come non ce n'erano neanche due giorni prima,
quando il titolo Illa è volato verso l'alto del 30%.Stesso copione
per Fenix Entertainment o per Visibilia, la società sotto inchiesta
da un anno da parte della Procura di Milano e guidata fino al 2021
dal ministro del Turismo Daniela Santanchè.
L'elenco potrebbe continuare all'infinito. Se non l'avete mai
fatto, basta consultare per qualche giorno le performance con i
rialzi maggiori e ribassi peggiori dell'Egm per rendersi conto
delle brusche oscillazioni di molti titoli che si ripetono giorno
dopo giorno. Un fenomeno che non a caso riguarda azioni cosiddette
«sottili», cioè a bassa bassissima capitalizzazione e con flottanti
risicati. Bastano pochi acquisti e poche vendite per far impazzire
le quotazioni. Con un evidente pericolo per molti ignari
investitori retail, che, ammaliati dai +20 e +30% di qualche
seduta, si mettono in coda per comprare. Subendo così subito dopo i
contraccolpi delle cadute.
Gli investitori istituzionali, quelli che ci capiscono, stanno
lontani da questi titoli; poca liquidità, poco flottante, andamenti
bizzarri che non permettono di capire il reale valore della
società. Sono territorio di caccia di aggressivi day trader che
speculano sui differenziali di prezzo in un'unica giornata.Non
certo investitori di medio lungo periodo. Del resto quei violenti
saliscendi giornalieri non hanno alcun valore segnaletico. Anzi, se
si guarda a medio-lugo termine si scopre che la gran parte delle
società ballerine sono in genere in forte difficoltà
economico-finanziaria. Tanto che le loro performance a uno, tre o
cinque anni dicono che sono spesso titoli zombie che hanno perso
quasi tutto il loro valore.
Qualche esempio può essere d'aiuto. Visibilia ad esempio ha
presentato fin dal 2016 bilanci in perdita, è sotto inchiesta
giudiziaria per falso in bilancio e bancarotta, sta saltando debiti
non pagati tuttora e in borsa l'azione negli ultimi 5 anni si è
azzerata.Illa ha chiuso il primo semestre con ricavi dimezzati a
soli 5 milioni ed è in perdita per 2,6 milioni. Fenix a marzo aveva
debiti finanziari netti per 17 milioni e il revisore ha bocciato i
bilanci.Go Internet a giugno aveva un debito finanziario netto di
7,5 milioni a fronte di un fatturato di soli 5,1 milioni e di un
ebit negativo per 1,5 milioni; niente flussi di cassa e un debito
che è costato di soli interessi quasi tutto il margine operativo
lordo. Come si vede, tutti titoli in forte stress finanziario,
complicato dal fatto che tutti e tre per arginare la crisi di
liquidità si sono rivolti al misterioso fondo emiratino Negma. Il
fondo concede prestiti obbligazionari convertibili in azioni della
società per poi convertire il prestito in azioni e venderle sul
mercato speculando sulla differenza di prezzo delle azioni ricevute
con uno sconto. Il fondo guadagna, la società ottiene liquidità, ma
il risultato finale è che le vendite del fondo fanno crollare il
prezzo del titolo in borsa.
Ma tra i 10 titoli più volatili su base annua ci sono anche
azioni del listino Mta. Come Bioera, guidata per anni dalla coppia
Mazzaro-Santanchè e anch'essa in profonda crisi, e poi ePrice. La
società è la ex Banzai di Paolo Ainio ed è da anni in profonda
agonia di risultati. Eppure fa spesso strappi verso l'alto del
tutto ingiustificati, salvo poi crollare subito dopo.
Del resto parlano le performance di medio lungo termine. ePrice
ha fatto un -25% nella seduta di giovedi 26 ottobre, vale in borsa
un numero indecifrabile (0,0009 euro), ha perso su base annua l'88%
del suo valore e a 5 anni ben il 99%. Azzerata. E che dire di Eems,
anch'essa su listino principale e sotto scacco di Negma. Anche
Trevi, che sta sul listino principale, è estremamente volatile e le
sue ampie oscillazioni non devono trarre inganno i piccoli
investitori: è una società che sta avviando con molta fatica una
profonda ristrutturazione ed è normale che i progressi o anche le
battute d'arresto nel percorso di ripresa incidano molto sulla
volatilità del titolo. Così come è quasi ovvio trovare anche Mps
tra i titoli con frequenti e profondi bassi e alti. Provocati non
certo dai risultati di bilancio, che anzi hanno svoltato dopo un
decennio di crisi, ma dalle incertezze sul destino del 64% in mano
al Tesoro, che deve andare a dismettere e che non ha ancora trovato
un candidato alle nozze con Mps.
Anche Saipem, che sale e scende con frequenza sul listino, sta
ritrovando nuova vita dopo gli anni di perdite e
maxi-svalutazioni.
Resta, guardando nell'insieme a quel plotone di titoli
ballerini, il tema dell'affidabilità dei saliscendi. L'importante
per i piccoli investitori è capire che quelle escursioni il più
delle volte non hanno base razionale né tantomeno riflettono lo
stato di salute delle società. Di fronte agli sbalzi giornalieri va
tracciato un grafico del titolo almeno a un anno se non di più. Il
più delle volte il grafico sarà orientato a un lento,
inarrestabile, continuo ribasso. Questo è il solo segnale
affidabile. I titoli da ottovolante sono territorio di speculazione
del day trader, mestiere per pochi e ad alto rischio.
alu
fine
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3009:29 ott 2023
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