Il Ftse Mib (+0,9% a 15683 punti) accelera al rialzo nella
seconda parte di seduta in scia alla buona intonazione degli indici
statunitensi. Alla vigilia delle elezioni presidenziali americane,
il Dow Jones guadagna ora l'1,12% e lo S&P 500 lo 0,84%.
Il Cac-40 chiude in progresso dello 0,87%, il Ftse 100 dello
0,79%, il Dax dello 0,7% e l'Ibex dello 0,23%.
Fiat resta in vetta al paniere principale con un rialzo del
2,96%. Il titolo del Lingotto e' stato interessato da movimenti
tecnici, dato che aveva perso molto in scia alla pubblicazione dei
risultati del trimestre.
Salgono anche Stm (+2,17%) e Autogrill (+2,34%). Per quanto
riguarda quest'ultima, la riorganizzazione della attivita' negli
usa - riportata da MF - potrebbe portare ad un possibile spin-off
delle attivita' di duty free, ipotesi apprezzata dagli analisti di
Banca Akros (rating confermato a buy sul titolo con target price di
8,5 euro).
Finmeccanica +2,17% e Ansaldo Sts +1,34%. Enel (+0,21%) annulla
le vendite registrate in avvio di seduta e motivate dalla decisione
di Moody's di rivedere il rating a lungo termine a Baa2 dal
precedente Baa1.
Telecom I. +0,22%. Gaetano Micciche', d.g. di Intesa Sanpaolo e
a.d. di Banca Imi, ha sottolineato di non attendersi novita' sullo
scorporo della rete in occasione del Cda di giovedi' del
gruppo.
Lo spread sul decennale Btp/Bund scende a 347 punti base.
Acquisti sul comparto bancario. La performance migliore e' di
B.Popolare (+2,39%), seguita da B.P.Milano (+2,2%), Unicredit
(+1,95%), B.Mps (+1,94%), Intesa Sanpaolo (+1,29%), B.P.E.Romagna
(+1,05%), Mediobanca (+0,92%) e Ubi B. (+0,67%).
Tenaris cede l'1,27% in scia al taglio del rating a sell da
parte degli analisti di Goldman Sachs. In rosso anche Saipem
(-0,83%), Salvatore Ferragamo (-0,86%), Tod's (-0,32%) e Azimut H.
(-0,4%).
Sul resto del listino Prelios guadagna il 5,66% in scia alla
buona intonazione del settore immobiliare: Gabetti +6,89%,
Risanamento +6,56% e Aedes +7,03%.
Camfin segna un -1,18% mentre si avvicina il Cda di Gpi, che si
riunisce oggi sulla richiesta di scissione del 13% della holding
avanzata mercoledi' scorso da Malacalza investimenti ma contestata
da Marco Tronchetti Provera.
B.Generali (+2,43%) termina oltre la parita' dopo che il titolo
ha accelerato al rialzo in scia alla pubblicazione dei conti. Nei
primi mesi dell'anno l'utile netto (a 97,5 mln euro) e' salito del
91% rispetto al 2011 e le masse gestite (a 25,5 mld euro) del
10%.
Sempre sul fronte trimestrali, i risultati di Creval (-3,81%) e
di Beghelli (-7,17%) sono stati piuttosto deludenti, mentre Safilo
G. (+1,77%) ha divulgato i conti a mercati chiusi. eci
emanuele.cavalletti@mfdowjones.it