Ancora una giornata di ribassi per le Borse europee con il
Cac-40 che cede lo 0,55%, il Ftse 100 lo 0,44% e il Dax lo 0,95%. A
Milano il Ftse Mib lascia sul terreno l'1,57% a 15.007 punti.
Inferiore al consenso (-0,5%) il dato sulla produzione
industriale in Germania a febbraio, che ha registrato un calo
dell'1,3%.
"Il tema della giornata rimane la flessione dei bancari"
commenta un analista raggiunto da Mf-Dowjones sottolineando la
grande debolezza del comparto "dovuta all'allargamento dello spread
(ora a 370 punti base, ndr) che aumenta l'esposizione al debito
italiano dei bilanci degli istituti finanziari".
Nel listino principale lettera sui bancari: B.Popolare -4,8%,
B.P.Milano -5,07%, B.Mps -4,57%, Unicredit -4,04%, Mediobanca
-3,64%, Ubi B. -3,69%, B.P.E.Romagna -3,3%, Intesa Sanpaolo
-2%.
In rosso Fiat Industrial (-0,77%) nel giorno dell'assemblea
degli azionisti per l'approvazione del bilancio e per la delibera
sulla nomina del Cda. Tra gli altri titoli del Lingotto, in calo
anche Fiat (-1,21%).
In progresso nel paniere principale solo Salvatore Ferragamo
(+1,74% a 15,83 euro), con Jp Morgan che ha alzato il target price
a 15,6 euro da 13, Stm (+1,34%), Lottomatica (+0,28%) e Luxottica
(+0,34%).
Nel resto del listino scendono Iren (-2,82% a 0,5345 euro), con
Mediobanca che ha tagliato il target price a 0,87 euro da 0,96, e
Edison (-1,2% a 0,863 euro). La Consob in una nota ha chiesto a Edf
di fissare un prezzo compreso tra 0,84 e 0,95 euro per l'Opa sul
20% delle azione di Foro Buonaparte.
In rialzo Rcs (+15,68%) dopo che e' stato raggiunto l'accordo
tra i soci del patto di sindacato per il rinnovo e la definizione
dei membri del nuovo Cda che passa da 22 elementi a 12. Diego dalla
Valle, in disaccordo con le decisioni prese, ha chiesto ed ottenuto
di uscire dal patto.
Sugli scudi anche Eurotech (+4,27%), dopo avere ricevuto un nuovo ordine per 1,2, mln euro. fp