Le Borse europee hanno terminato la seduta in territorio negativo: Ftse Mib -1,32% a 16682 punti, Cac-40 -1,32%, Ftse 100 -1,08%, Dax -1,12% e Ibex -1,68%.

I dati dell'Eurozona della mattinata hanno impattato positivamente sul principale indice milanese. Nel dettaglio, il tasso di disoccupazione di luglio si e' attestato al 12,1%, invariato rispetto a quello di giugno e perfettamente in linea con il consenso; l'indice sulla fiducia dei consumatori per il mese di agosto e' stato pari a -15,6 dal -17,4 di luglio (-15,6 punti consenso) e l'indice di fiducia delle imprese ad agosto e' stato pari a -7,9 da -10,6 di luglio (-9,6 punti consenso). L'inflazione preliminare di agosto ha registrato un aumento dell'1,3% a/a (+1,4% a/a consenso); l'indice di fiducia servizi di agosto e' stato pari a -5,3 da -7,8 a luglio (-6,7 consenso) e l'indice di fiducia economica sempre del mese di agosto si e' attestato a 95,2 da 92,5 a luglio (93,8 consenso).

I dati Usa del pomeriggio hanno invece peggiorato un po' l'andamento delle Borse, riportando qualche lieve preoccupazione sul tapering, avendo riconfermato nel complesso un quadro sostanzialmente positivo per l'economia americana. Nel dettaglio, i redditi di luglio sono aumentati dello 0,1% (+0,2% m/m il consenso) cosi' come le spese personali per consumi di luglio (+0,3% m/m consenso), mentre i redditi di giugno sono stati confermati a +0,3%; le spese personali per consumi di giugno sono state riviste da +0,5% a +0,6%. L'indice dei prezzi per spese e consumi personali core di luglio e' aumentato dello 0,1% m/m (consenso +0,2% m/m). L'indice Napm di Chicago ad agosto e' salito a 53 punti dai 52,3 punti di luglio (53 punti il consenso), mentre l'indice definitivo di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universita' del Michigan si e' attestato ad agosto a 82,1 punti, in calo dagli 85,1 punti di luglio (80,5 punti il consenso).

Sorprende la performance di Telecom I. (+9,36% a 0,5295 euro) grazie sia all'upgrade di Bernstein ad outperform da market-perform sia all'ondata M&A che sta caratterizzando il settore. Ci sono infatti stati vari rumors relativi all'interesse che alcuni colossi potrebbero avere nei confronti di Telecom per entrare nel settore europeo.

Salvatore Ferragamo (-1,93%) ha visto qualche presa di profitto dopo i rialzi di ieri. I conti trimestrali hanno battuto decisamente le attese del mercato e il titolo ha ricevuto aumenti di target price da parte di alcuni analisti.

Resiste ai cali del mercato Finmeccanica (-0,51% a 3,87 euro) con gli esperti di Banca Akros che hanno confermato sul titolo la raccomandazione accumulate e il target price a 5,8 euro ritenendo che "la valutazione del titolo resti estremamente interessante".

Prese di beneficio su Exor (-2,27% a 25,84 euro) sul finale di seduta. Exane Bnp Paribas che ha alzato il target price del 15% a 23,5 euro, confermando la raccomandazione neutral.

In negativo tutte le banche: Ubi B. -0,71%, Intesa Sanpaolo -0,87%, B.P.Milano -0,31%, B.P.E.Romagna -3,32%, Unicredit -1,88%, B.Mps -2,1%, Mediobanca -1,38% e B.Popolare -3,32%. Il differenziale sul decennale Btp/Bund si e' attestato a quota 254 punti base.

In rosso Fiat (-2,64%) in calo con tutto il comparto europeo. Male anche Azimut H. (-3,22%), B.Unicem (-3,05%) e Stm (-2,96%).

Sul resto del listino si segnala Eurotech (-0,32% a 1,249 euro). Mediobanca Securities ha confermato sul titolo la raccomandazione neutral e il target price a 1,7 euro e ritiene che si assistera' ad un recupero del trend delle vendite nel 2* semestre.

In calo anche Trevi Fin. (-0,64%) che e' stata inserita da Equita Sim tra i suoi titoli "least preferred" alla luce del contesto macro che limita la visibilita' sulla capacita' del gruppo di raggiungere un livello di nuovi ordini in grado di garantire il mantenimento dei livelli di fatturato raggiunti e di una valutazione che gia' sconta la crescita attesa nel biennio.

Vendite pure su Credem (-2,79% a 4,248 euro) che vede qualche presa di profitto dopo i rialzi della vigilia. Equita Sim ha confermato sul titolo il rating buy e il prezzo obiettivo a 5,5 euro considerando i conti lievemente superiori alle attese anche se non di eccezionale qualita'.

Bene invece Ascopiave (+4,34%) grazie ai buoni risultati semestrali. Beneficia dei conti del 2* trimestre anche Enervit (+1,12%). sda

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