(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 18 gen -

Archiviata una prima parte di settimana all'insegna della debolezza, le Borse europee ritrovano slancio e chiudono in buon rialzo con il Ftse Mib che termina le contrattazioni in progresso dello 0,84% a 30.350,53 punti, spinto dai venti di risiko bancario e dal rimbalzo del lusso.

In ambito di politica monetaria, alla vigilia la numero uno della Bce, Christine Lagarde, aveva raffreddato gli umori su un taglio dei tassi d'interesse entro l'estate, ribadendo che, se deciso troppo presto, "sprecheremmo il lavoro fatto fino ad ora", mentre sono rimasti delusi coloro che si aspettavano indicazioni più incisive dal suo intervento di questo pomeriggio al World Economic Forum a Davos. Intanto sono stati pubblicati oggi i verbali della riunione di dicembre della Bce, quando i componenti del Consiglio direttivo hanno visto complessivamente il processo di disinflazione "procedere bene" pur notando che "non c'è spazio per l'autocompiacimento" e che "non è il momento di abbassare la guardia". La parola d'ordine sembra dunque restare "prudenza", mentre inizia il periodo di 'silenzio' a una settimana dalla riunione della Banca centrale europea di giovedì prossimo.

Tra i settori a livello europeo, brillano viaggi (+5,3% lo Stoxx 600 di settore), tecnologia (+2,9%) e beni (+1,3%). In sofferenza utility (-0,7%), alimentare (-0,5%) e farmaceutici (-0,3%); debole anche l'energia (-0,2%) con le tensioni geopolitiche e i timori dell'effetto Mar Rosso.

Sull'azionario a Piazza Affari spiccano le banche in fibbrillazione sulle ipotesi di M&A attorno a Banca Popolare di Sondrio (+2,25%). In luce anche Stmicroelectronics (+3,69%) che termina in cima al Ftse Mib dopo i risultati positivi di Taiwan Semiconductor Manufacturing Company Limited. Buona performance dei titoli del lusso dopo i recenti cali, con Moncler (+0,78%) e Brunello Cucinelli (+0,71%). Chiude in flessione dello 0,3% Eni, con i rumors della cessione del 4% della società da parte del Tesoro che hanno impattato sul titolo in maniera modesta. In coda Amplifon (-3,25%), Campari (-1,82%) e Iveco (-1,6%).

Sul valutario, il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,1 con la moneta unica che vale 1,0863 dollari (1,0859 al closing di ieri). Il prezzo del petrolio è in lieve rialzo con il Brent marzo a 78,38 dollari al barile (+0,62%) e il Wti febbraio che viaggia a 73,46 dollari (+1,24%). Piatto il gas a 27,86 euro al megawattora (+0,5%) sulla piattaforma di Amsterdam.

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(RADIOCOR) 18-01-24 17:42:33 (0577)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

 

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January 18, 2024 11:42 ET (16:42 GMT)

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