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"Nella survey relativa alla tassonomia delle imprese, abbiamo cercato di capire quali siano le criticità delle imprese nell'applicare la tassonomia dell'Unione Europa. La prima evidenza positiva è che 6 aziende su 10 dichiarano che la tassonomia europea sta orientando i loro piani di investimento o comunque li orienterà nel breve periodo. Quindi c'è un'azione di stimolo importante della tassonomia in questo senso. Tuttavia, ci sono diverse aziende, 7 su 10, che hanno criticità nell'applicare i criteri che la tassonomia prevede per l'efficienza energetica e più o meno altrettante per le perdite idriche. Sono criteri tecnici molto puntuali che vanno a definire delle soglie che le aziende devono rispettare per essere efficienti dal punto di vista energetico per ridurre appunto le perdite".

Lo ha detto Benedetta Brioschi, associate partner e projeet leader della Community Valore Acqua per l'Italia, The European House-Ambrosetti, a margine dell'evento di presentazione del Libro Bianco Ambrosetti 'Valore acqua per l'Italia'.

"Tra le criticità, un'oggettiva difficoltà a rilevare questi dati per calcolare gli indicatori che la Commissione prevede, criticità dovute innanzitutto a una misurazione molto complessa che richiede dei costi estremamente elevanti e che non sempre è compatibile con i tanti oneri che le aziende devono sostenere. Poi alcune aziende criticano anche una bassa applicabilità della soglia, perché definita con critieri che non tengono conto delle specificità territoriali, quindi criteri un po' generali e non personalizzati per l'effettivo territorio di residenza. E cè anche un tema di tempi, perché tutto questo dovrà essere fatto entro 2030, sembra tanto tempo ma per cambiare l'infrastruttura non lo è", ha aggiunto.

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(END) Dow Jones Newswires

February 09, 2023 06:56 ET (11:56 GMT)

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