Banca IFIS: margini e clienti in crescita nei 9 mesi. Più
redditività e forte generazione di cassa nel settore NPL
Banca IFIS: margini e clienti in crescita nei 9
mesiPiù redditività e forte generazione di cassa
nel settore NPL
Highlights– Risultati primi nove mesi 20181DATI RICLASSIFICATI2
Primi nove mesi: 1 gennaio - 30 settembre
- Margine di intermediazione a 403,6 milioni di
euro (+7,5%);
- Risultato netto della gestione finanziaria
334,6 milioni di euro (-13,4%);
- Costi operativi a 208,9 milioni di euro
(+15,6%);
- Utile netto di periodo di Gruppo a 89,0
milioni di euro (-40,3%);
- Costo del rischio del settore Imprese 160
bps;
- Rapporto sofferenze nette/impieghi settore
Imprese all’1,3% (+0,1%);
- Gross NPE ratio per il settore Imprese: 10,7% (9,9% al
1 gennaio 2018);
- Totale risorse del Gruppo: 1.622 persone
(1.470 al 31.12.2017);
- Capitale primario di classe 1 (CET1): 14,63%
(15,64% al 31 dicembre) 3;
- Totale fondi propri: 19,60% (21,07% al 31
dicembre 2017) 3;
Highlights – Risultati terzo trimestre 2018DATI RICLASSIFICATI4
Terzo trimestre: 1 luglio-30 settembre
- Margine di intermediazione a 125,4 milioni di
euro (+2,7%);
- Risultato netto della gestione finanziaria
96,6 milioni di euro (-20,2%);
- Costi operativi a 64,7 milioni di euro
(+5,6%);
- Utile netto di periodo di Gruppo a 22,8
milioni di euro (-49,8%).
Mestre (Venezia), 8 novembre
2018 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS si è riunito
oggi sotto la presidenza di Sebastien Egon Fürstenberg ed ha
approvato i risultati finanziari del Gruppo relativi ai primi nove
mesi del 2018.
«In questi nove mesi Banca IFIS ha continuato a
crescere e ad assicurare supporto all’economia del Paese, anche in
un clima macro in progressivo deterioramento», spiega Giovanni
Bossi, Amministratore Delegato di Banca IFIS. «Ci presentiamo ai
mercati con un solido assetto patrimoniale e finanziario. La Banca
detiene una quantità modesta di titoli di Stato, tra le più basse
del sistema e pari a circa il 29% del patrimonio netto. Può inoltre
contare su una dotazione di liquidità eccedente i fabbisogni, tale
da esporre un liquidity coverage ratio (LCR) pari a oltre il 2.000%
contro un minimo regolamentare del 100%. Siamo in grado di offrire
prodotti pensati e dimensionati per le piccole imprese e le
famiglie in difficoltà, con un’immutata capacità di innovare e
soddisfare tempestivamente le esigenze emergenti. L’assenza di
appesantimenti strategici, causati da eredità del passato, e il
posizionamento in mercati poco collegati ai business tradizionali
di altri istituti di credito, contribuiscono favorevolmente a
rafforzare il nostro ruolo nello scenario nazionale. La Banca ha
espresso dinamismo in ogni segmento, facendo crescere i singoli
business e fornendo supporto alle aziende. Particolare enfasi è
stata posta nel supporto al capitale circolante delle PMI, con
incremento dei volumi e dei clienti serviti. Per quanto riguarda
l’area NPL, il mercato italiano sta evidenziando alcuni previsti
cambiamenti strutturali, dei quali Banca IFIS tiene debito conto.
La pressione sui prezzi di acquisto dei portafogli, che ha
caratterizzato i primi mesi del 2018, sta lasciando spazio a un
contesto competitivo più interessante con prezzi in contrazione:
per questo abbiamo ricominciato ad acquistare portafogli nel terzo
trimestre con prezzi nell’intorno del 5% per crediti unsecured con
un controvalore di circa 1,8 miliardi. Confermiamo la massima
attenzione nell’azione di trasformazione dei debitori non paganti
in ri-performanti; il successo della nostra azione è oggi
testimoniato dal vigoroso incremento degli utili e dei flussi di
cassa generati e attesi per effetto delle trasformazioni.La
determinazione nello svolgere consapevolmente un ruolo di sempre
maggiore rilievo a favore dell’economia italiana, nell’interesse
simultaneo degli operatori e della crescita dell’istituto, continua
a rappresentare il faro della nostra azione quotidiana».
Principali dinamiche DATI RICLASSIFICATI4-5Margine
di intermediazione
Pari a 403,6 milioni di euro, +7,5% rispetto ai
primi nove mesi del 2017 (375,3 milioni di euro al 30 settembre
2017). Il settore NPL cresce del 55,3% rispetto al corrispondente
periodo del precedente esercizio per effetto sia delle buone
performance registrate dalla gestione dei portafogli in essere, che
hanno comportato una migliore qualità degli accordi di pagamento
sottoscritti, sia per la valorizzazione di parte del portafoglio
giudiziale precedentemente mantenuto a costo, come meglio descritto
in seguito.
In contrazione il margine di intermediazione del settore
Imprese, -7,3% rispetto al corrispondente periodo del 2017, dove ai
risultati in crescita dell’area di business Crediti Commerciali
(+12,6% rispetto al 30 settembre 2017) si contrappone l’effetto del
minor contributo del reversal PPA6 nell’area Corporate Banking
rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente che
era stato influenzato prevalentemente da alcune estinzioni
anticipate.
Rettifiche di valore nette
Si attestano a 68,9 milioni di euro rispetto a
riprese di valore nette per 11,0 milioni al 30 settembre 2017. La
variazione del periodo (-79,9 milioni di euro) è prevalentemente
dovuta all’effetto combinato di maggiori accantonamenti analitici
per 41,3 milioni di euro su posizioni a sofferenza e a inadempienza
probabile riconducibili a due storiche controparti (i rapporti sono
iniziati oltre 15 anni fa) con esposizioni individualmente
significative, nonché al venir meno di alcune riprese nette
contabilizzate nei primi nove mesi del 2017, a fronte del positivo
completamento di operazioni di ristrutturazione.
Costi operativi
Pari a 208,9 milioni di euro (180,7 milioni al
30 settembre 2017, +15,6%). Il cost/income ratio (rapporto tra
costi operativi e margine di intermediazione) ammonta al 51,8%
rispetto al 50,1% dello stesso periodo dell’anno precedente.
Le spese per il personale sono pari a 83,3
milioni di euro (73,8 milioni a settembre 2017, +12,9%). In totale
il numero dei dipendenti del Gruppo a fine settembre è di 1.622
risorse contro 1.433 risorse al 30 settembre 2017 (+13,2%); tale
incremento include 87 risorse rinvenienti dall’inclusione nel
perimetro di Gruppo delle controllate Cap.Ital.Fin. S.p.A. e
Credifarma S.p.A..
Le altre spese amministrative, pari a 133,8
milioni di euro contro i 104,1 milioni di euro al corrispondente
periodo del 2017 registrano un incremento del 28,5%. La voce
include 20,1 milioni di euro di costi connessi a posizioni NPL
precedentemente mantenute a costo e rilasciate a costo ammortizzato
nel corso dei nove mesi del 2018, e 1,6 milioni di euro di costi
relativi alle nuove controllate.
Gli altri ricavi operativi netti, pari a 8,2
milioni di euro al 30 settembre 2018 si contrappongono ad altri
costi operativi netti di 2,8 milioni di euro al 30 settembre 2017;
tale variazione è dovuta al recupero per 7,0 milioni di euro
dell’imposta di bollo relativa alla raccolta retail che dal 1
gennaio 2018 viene riaddebitata alla clientela nonché a proventi
per 3,9 milioni di euro relativi al gain on bargain
purchase7 derivante dall’acquisizione Credifarma così come
provvisoriamente quantificato.
L’utile netto di periodo di Gruppo al 30
settembre 2018 si attesta a 89,0 milioni di euro rispetto ai 149,1
milioni del 30 settembre 2017, con un decremento del 40,3%.
Con riguardo al contributo dei
singoli settori alla formazione dei risultati
economico-patrimoniali al 30 settembre 2018, si riportano di
seguito le principali dinamiche:
Il margine di intermediazione del settore
Imprese, che contribuisce per il 59,9% al totale, si
attesta a 241,6 milioni di euro con un decremento del 7,3% nei
primi nove mesi del 2018 rispetto ai 260,6 milioni del 2017, in
quanto ai risultati in crescita nelle aree di business qui
raggruppate, si contrappone il minor contributo del reversal PPA
nel comparto Corporate Banking (al 30 settembre 2018 pari a 50,1
milioni di euro, -30,1% rispetto al 30 settembre 2017). Il totale
dei crediti del settore Imprese al 30 settembre 2018 è pari a
5.669,5 milioni di euro, in crescita del 3,8% rispetto al dato
riesposto al 1 gennaio 2018.
In particolare, l’area dei
Crediti Commerciali realizza un margine
di intermediazione pari a 123,6 milioni di euro (109,8 milioni di
euro al 30 settembre 2017, +12,6%); il turnover del settore sale a
9,5 miliardi di euro (+20,0% rispetto al 30 settembre 2017), con un
numero di imprese clienti in crescita del 9,9% rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente. L’impiego puntuale del settore
Crediti Commerciali si attesta a 3,4 miliardi di euro in linea con
il dato al 1 gennaio 2018.
Il Corporate
Banking realizza un margine di intermediazione
pari a 70,4 milioni di euro con un decremento di 30,2 milioni di
euro dovuti sostanzialmente al fisiologico minore contributo del
reversal PPA. Le erogazioni dei primi nove mesi risultano in
crescita del 8,4% rispetto al corrispondente periodo del 2017.
L’impiego puntuale del settore Corporate Banking ammonta a 801,8
milioni di euro, in aumento del 18% rispetto al 1 gennaio 2018
principalmente a seguito della crescita della nuova produzione del
comparto della Finanza Strutturata.
Nei nove mesi l’area di business
Leasing ha registrato una crescita
complessiva delle nuove erogazioni dell’8% rispetto allo stesso
periodo del 2017 (503 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2018
rispetto ai 466 milioni di euro dei primi 9 mesi del 2017). I
comparti che hanno guidato questo incremento sono stati il Leasing
strumentale e quello del Capital Market, mentre iI Leasing auto ha
mantenuto il posizionamento di mercato, nonostante la riduzione
delle vendite nel mercato delle auto. L’ammontare dei crediti verso
la clientela ammonta a circa 1.346 milioni di euro facendo
registrare un incremento del 5,9% rispetto al 1 gennaio 2018. Il
margine di intermediazione ammonta a 38,4 milioni di euro e risulta
sostanzialmente in linea (+0,6%) rispetto al 30 settembre 2017.
L’incremento dei finanziamenti di fatto sterilizza la minor
redditività della produzione a seguito dell’aumentato contesto
competitivo e della venuta a maturazione di vecchi portafogli con
redditività più elevate.
- Il margine di intermediazione del settore
NPL8, settore
dedicato all’acquisizione e trasformazione di crediti non paganti
in piani sostenibili di rientro prevalentemente unsecured, ammonta
a 168,2 milioni di euro (108,4 milioni di euro del 2017, +55,3%).
Il settore NPL è il settore del Gruppo con crescita maggiormente
sostenuta, sia per il maggior numero di Ordinanze di Assegnazione
(+72,8% rispetto al 3Q2017) ottenute dai diversi tribunali, sia per
le ottime performance nella trasformazione dei portafogli in
essere. Nel periodo in esame sono stati inoltre ulteriormente
affinati i modelli di valutazione statistica dei flussi di cassa
attesi, con particolare riferimento alle pratiche in lavorazione
giudiziale nella fase pre-ODA precedentemente mantenute al costo
senza contribuzione al conto economico. Ciò ha consentito di
rilasciare a costo ammortizzato tali pratiche con un effetto
positivo al conto economico del settore di circa 47 milioni di euro
nei primi nove mesi del 2018.
Il valore nominale dei crediti gestiti al 30
settembre 2018 ammonta a 14,7 miliardi di euro mentre il valore
netto ammonta a 945 milioni di euro. Gli incassi sono passati da
circa 84,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2017 a circa
125,7 nei primi nove mesi del 2018; le cessioni di portafogli del
periodo in esame hanno comportato ulteriori incassi per 8,0 milioni
di euro.
Nel corso del terzo trimestre dell’anno, la
Banca ha colto vantaggiose opportunità di mercato e ha di fatto
ripreso l’attività di acquisto di portafogli NPL. Sono stati
acquisiti portafogli per un gross book value pari a 1,8 miliardi,
unsecured, con un corrispettivo nell’intorno del 5%, portando così
per i primi nove mesi del 2018 ad un valore netto di portafogli
acquisiti pari a 103 milioni di
euro.
Nel corso del 2018 la Banca ha proseguito nella
sua strategia di consolidamento della raccolta wholesale al fine di
garantire un miglior equilibrio rispetto alla raccolta retail e in
linea con questa strategia nel corso del primo semestre dell’anno
si è assistito ad operazioni sul mercato del debito con investitori
istituzionali. Al 30 settembre 2018 la struttura del funding
risulta così composta:
- 60,5% retail;
- 13,8% titoli di debito;
- 12,6% ABS;
- 8,8% TLTRO;
- 4,3% altro.
Quanto agli attivi a supporto della
collateralizzazione di parte del funding si segnala che al 30
settembre 2018 la Banca detiene 423 milioni di titoli di stato
(405,6 milioni il loro fair value, -5,1% rispetto al 1 gennaio
2018), con duration contenute, classificate tra le attività
finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività
complessiva. La variazione negativa di fair value fatta registrare
da tali titoli ha un impatto negativo di 20 bps sul CET1 (8 nel
solo terzo trimestre 2018).
Di seguito la composizione delle
attività deteriorate nette dei crediti del settore
Imprese9 (che sono pari a 361,9
milioni di euro):
le sofferenze nette ammontano a 74,5 milioni,
rispetto ai 62,9 milioni di euro al 1 gennaio 2018 (+18,5%); il
rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti si attesta al
1,3%, in leggero aumento rispetto all’1,2% del 1 gennaio 2018. Il
coverage ratio si attesta al 70,7% (71,0% al 1 gennaio 2018); le
inadempienze probabili nette presentano un saldo
di 165,0 milioni rispetto ai 163,1 milioni di euro al 1 gennaio
2018 (+1,2%); il coverage ratio si attesta al 33,9% rispetto al
26,5% al 1 gennaio 2018; le esposizioni scadute deteriorate
nette ammontano a 122,4 milioni contro i 112,0 milioni di
euro al 1 gennaio 2018 (+9,3%). Il coverage ratio delle esposizioni
scadute deteriorate nette si attesta al 10,7% rispetto al 10,6% al
1 gennaio 2018.
Il patrimonio consolidato netto
di Gruppo a fine periodo si attesta a 1.397,4
milioni di euro rispetto ai 1.371,7 milioni del 1 gennaio 2018.
Il capitale primario di classe 1 (CET1) e il
ratio totale fondi propri consolidati del solo Gruppo Banca IFIS,
senza considerare gli effetti del consolidamento nella controllante
La Scogliera10, al 30 settembre 2018 si attestano per il CET1 al
14,63% (rispetto ai dati al 31 dicembre 2017 pari al 15,64%) mentre
il Totale fondi propri consolidato si attesta al 19,6% (rispetto al
21,07% del dato al 31 dicembre 2017).
Il capitale primario di classe 1 (CET1) e il
ratio totale fondi propri consolidati con il consolidamento
prudenziale in La Scogliera al 30 settembre 2018 si attestano per
il CET1 al 10,67% (rispetto ai dati al 31 dicembre 2017 pari al
11,66%) mentre il Totale fondi propri consolidato si attesta al
14,74% (rispetto al 16,15% del dato al 31 dicembre 2017).
Per maggiori dettagli si rimanda al
Resoconto Intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2018 a
disposizione nella sezione “Investitori Istituzionali” del sito
internet ufficiale www.bancaifis.it.
Fatti di rilievo avvenuti nel periodo
Il Gruppo Banca IFIS, adottando un approccio di
trasparenza e tempestività nella comunicazione al mercato, pubblica
costantemente informazioni sui fatti di rilievo tramite comunicati
stampa. Si rimanda alla sezione “Investor Relations Istituzionali”
ed alla sezione “Media Press” del sito web istituzionale
www.bancaifis.it per visualizzare tutti i comunicati stampa. Di
seguito si propone una sintesi dei fatti di maggior rilievo
avvenuti nel periodo e antecedentemente all’approvazione del
presente documento.
Acquisizione del controllo di
Cap.Ital.Fin. S.p.A.
Con riferimento all’offerta vincolante relativa
all’acquisizione del controllo di Cap.Ital.Fin. S.p.A. presentata
il 24 novembre 2017, il 2 febbraio 2018 si è completata
l’acquisizione del 100% di Cap.Ital.Fin. S.p.A., società ora
iscritta all’elenco di cui all’art. 106 TUB, specializzata in
finanziamenti rimborsabili mediante cessione del quinto dello
stipendio e delegazioni di pagamento per pensionati, dipendenti
privati, pubblici, statali operante in tutta Italia.
Collocamento obbligazione senior
unsecured preferred
Ad aprile 2018 Banca IFIS ha concluso con
successo il collocamento della sua prima emissione senior unsecured
preferred a 5 anni per un ammontare pari a 300 milioni di euro.
L’obbligazione paga una cedola fissa del 2% e ha un prezzo di
emissione pari a 99,231%. L’obbligazione, riservata agli
investitori istituzionali con l’esclusione degli Stati Uniti, è
stata emessa ai sensi del Programma EMTN di Banca IFIS S.p.A. ed è
quotata all’Irish Stock Exchange. All’obbligazione, Fitch ha
assegnato un rating a lungo termine “BB+”.
Accordo per l’acquisizione di
FBS S.p.A.
Il 15 maggio 2018 il Gruppo ha sottoscritto
l’accordo per l’acquisizione del controllo di FBS S.p.A., operatore
specializzato in attività di servicing (master and special
services), gestore di portafogli di NPL garantiti e non, consulente
in attività di due diligence e investitore autorizzato in
operazioni su NPL. Il completamento dell’operazione, inizialmente
previsto entro settembre 2018 con l’acquisizione da parte del
Gruppo del 90% di FBS per un corrispettivo di 58,5 milioni di euro,
è in attesa dell’ottenimento dell’autorizzazione da parte di Banca
d’Italia.
Conferimento del ramo d’azienda
di Banca IFIS dedicato ai Non-Performing
Loans
Dal 1 luglio 2018 è diventata operativa a tutti
gli effetti IFIS NPL S.p.A., società del Gruppo Banca IFIS che
accoglie il conferimento del settore NPL di Banca IFIS. IFIS NPL ha
ottenuto l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di
concessione di finanziamenti ed è stata iscritta all’albo degli
intermediari finanziari ex art. 106 del TUB (Testo Unico Bancario)
con decorrenza 1 luglio 2018.
Acquisizione del controllo di
Credifarma S.p.A.
Il 2 luglio 2018 il Gruppo ha completato
l’operazione di acquisizione del 70% di Credifarma S.p.A., società
specializzata nel credito alle farmacie. L’operazione è stata
finalizzata attraverso l’acquisizione, da parte di Banca IFIS,
della totalità delle quote detenute da UniCredit e da BNL – Gruppo
BNP Paribas, pari nel complesso al 32,5% del capitale sociale di
Credifarma, seguita dall’acquisizione di una parte dell’attuale
quota detenuta da Federfarma per il 21,5% del capitale. Infine,
l’istituto ha completato un aumento di capitale riservato a Banca
IFIS finalizzato a dotare Credifarma di una solida base
patrimoniale ai fini regolamentari e per futuri piani di sviluppo.
L’operazione ha comportato un investimento complessivo –
comprensivo dell’aumento di capitale – pari a circa 8,8 milioni di
euro.
Fitch conferma rating BB+,
outlook stable
Il 13 settembre l’agenzia Fitch Rating
Inc. ha confermato il giudizio di rating a lungo termine (Long-term
Issuer Default Rating, IDR) pari a ‘BB+’, outlook “Stable”
inizialmente assegnato a settembre 2017. La conferma per Banca
IFIS del medesimo rating ed outlook testimonia la
solidità della Banca e la validità del progetto di
crescita e sviluppo. Per ulteriori informazioni si fa rinvio al
comunicato dalla stessa agenzia di rating, reperibile sul sito
www.fitchratings.com.
Rinnovato programma EMTN per
emissioni fino a 5 miliardi di euro
Il 26 settembre è stato firmato il rinnovo del
programma di emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili
denominato “Programma EMTN - Euro Medium Term Notes”
costituito a settembre 2017. Il rinnovo del programma permette a
Banca IFIS di continuare a sfruttare con tempestività e
flessibilità le opportunità di finanziamento offerte dal mercato
del debito da utilizzare attraverso l’emissione di prestiti
obbligazionari. Il plafond massimo di emissioni complessivo
cumulabile nell’ambito del programma è pari a 5 miliardi di Euro.
Il programma è riservato esclusivamente a investitori istituzionali
in Italia e all’estero con esclusione degli Stati Uniti ai sensi
della Regulation S dello United Securites Act del 1933.
Operazioni societarie afferenti
la controllante La Scogliera S.p.A.
La Banca ha ricevuto comunicazione da parte
della holding La Scogliera S.p.A. del fatto che è stato individuato
un percorso che prevede talune operazioni societarie idonee a
conseguire risultati regolamentari sostanzialmente equivalenti al
progetto di fusione inversa tra la Banca e La Scogliera, che è
stato abbandonato. La Scogliera S.p.A. ha informato inoltre che
tale percorso è già stato oggetto di confronto preliminare con
Banca d’Italia auspicando che, previo ottenimento di tutte le
necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti, si
possa completare l’iter in vista della prossima assemblea di
approvazione del bilancio della Banca.
Fatti di rilievo successivi alla chiusura del
periodo
Non sono intervenuti altri fatti di rilievo nel
periodo intercorrente tra la chiusura del periodo e la data di
approvazione del Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30
settembre 2018 da parte del Consiglio di Amministrazione.
Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei
documenti contabili societari.Il dirigente preposto alla
redazione dei documenti contabili societari, Mariacristina
Taormina, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo
Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta
corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture
contabili.
Prospetti contabili riclassificati Le rettifiche/riprese
di valore nette su crediti afferenti al settore NPL sono state
interamente riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi
assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente
aderente alle peculiarità di tale business e quale parte integrante
del rendimento.
Stato Patrimoniale Consolidato
VOCI DELL'ATTIVO (in migliaia di euro) |
CONSISTENZE AL |
VARIAZIONE |
30.09.2018 |
31.12.2017 |
ASSOLUTA |
% |
Cassa e disponibilità liquide |
52 |
50 |
2 |
|
4,0 |
% |
Attività finanziarie detenute per la negoziazione con impatto a
conto economico |
31.937 |
35.614 |
(3.677 |
) |
(10,3 |
)% |
Attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value con
impatto a conto economico |
133.665 |
58.807 |
74.858 |
|
127,3 |
% |
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla
redditività complessiva |
428.253 |
442.576 |
(14.323 |
) |
(3,2 |
)% |
Crediti verso banche |
1.452.011 |
1.760.752 |
(308.741 |
) |
(17,5 |
)% |
Crediti verso clientela |
6.919.486 |
6.392.567 |
526.919 |
|
8,2 |
% |
Attività materiali |
131.247 |
127.881 |
3.366 |
|
2,6 |
% |
Attività immateriali |
25.500 |
24.483 |
1.017 |
|
4,2 |
% |
di cui: |
|
|
|
|
- avviamento |
1.519 |
834 |
685 |
|
82,1 |
% |
Attività fiscali: |
409.324 |
438.623 |
(29.299 |
) |
(6,7 |
)% |
a) correnti |
47.399 |
71.309 |
(23.910 |
) |
(33,5 |
)% |
b) anticipate |
361.925 |
367.314 |
(5.389 |
) |
(1,5 |
)% |
Altre attività |
311.454 |
272.977 |
38.477 |
|
14,1 |
% |
Totale dell'attivo |
9.842.929 |
9.554.330 |
288.599 |
|
3,0 |
% |
VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO (in migliaia di
euro) |
CONSISTENZE AL |
VARIAZIONE |
30.09.2018 |
|
31.12.2017 |
|
ASSOLUTA |
% |
Debiti verso banche |
837.565 |
|
791.977 |
|
45.588 |
|
5,8 |
% |
Debiti verso clientela |
4.985.206 |
|
5.293.188 |
|
(307.982 |
) |
(5,8 |
)% |
Titoli in circolazione |
2.094.785 |
|
1.639.994 |
|
454.791 |
|
27,7 |
% |
Passività finanziarie di negoziazione |
36.069 |
|
38.171 |
|
(2.102 |
) |
(5,5 |
)% |
Passività fiscali: |
51.116 |
|
40.076 |
|
11.040 |
|
27,5 |
% |
a) correnti |
8.683 |
|
1.477 |
|
7.206 |
|
487,9 |
% |
b) differite |
42.433 |
|
38.599 |
|
3.834 |
|
9,9 |
% |
Altre passività |
403.032 |
|
352.999 |
|
50.033 |
|
14,2 |
% |
Trattamento di fine rapporto del personale |
8.076 |
|
7.550 |
|
526 |
|
7,0 |
% |
Fondi per rischi e oneri |
29.650 |
|
21.656 |
|
7.994 |
|
36,9 |
% |
Riserve da valutazione |
(18.511 |
) |
(2.710 |
) |
(15.801 |
) |
583,1 |
% |
Riserve |
1.168.702 |
|
1.038.155 |
|
130.547 |
|
12,6 |
% |
Sovrapprezzi di emissione |
102.052 |
|
101.864 |
|
188 |
|
0,2 |
% |
Capitale |
53.811 |
|
53.811 |
|
- |
|
0,0 |
% |
Azioni proprie (-) |
(3.103 |
) |
(3.168 |
) |
65 |
|
(2,1 |
)% |
Patrimonio di pertinenza di terzi (+ / -) |
5.485 |
|
- |
|
5.485 |
|
- |
|
Utile (perdita) di periodo (+/-) |
88.994 |
|
180.767 |
|
(91.773 |
) |
(50,8 |
)% |
Totale del passivo e del patrimonio netto |
9.842.929 |
|
9.554.330 |
|
288.599 |
|
3,0 |
% |
Conto Economico Consolidato
VOCI DI CONTO ECONOMICO (in migliaia di euro) |
CONSISTENZE AL |
VARIAZIONE |
30.09.2018 |
|
30.09.2017 |
|
ASSOLUTA |
% |
Margine di interesse |
329.247 |
|
293.419 |
|
35.828 |
|
12,2 |
% |
Commissioni nette |
59.980 |
|
52.636 |
|
7.344 |
|
14,0 |
% |
Altre componenti del margine di intermediazione |
14.323 |
|
29.253 |
|
(14.930 |
) |
(51,0 |
)% |
Margine di intermediazione |
403.550 |
|
375.308 |
|
28.242 |
|
7,5 |
% |
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito |
(68.915 |
) |
10.969 |
|
(79.884 |
) |
(728,3 |
)% |
Risultato netto della gestione finanziaria |
334.635 |
|
386.277 |
|
(51.642 |
) |
(13,4 |
)% |
Spese amministrative: |
(217.100 |
) |
(177.891 |
) |
(39.209 |
) |
22,0 |
% |
a) spese per il personale |
(83.281 |
) |
(73.782 |
) |
(9.499 |
) |
12,9 |
% |
b) altre spese amministrative |
(133.819 |
) |
(104.109 |
) |
(29.710 |
) |
28,5 |
% |
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri |
(5.306 |
) |
(1.646 |
) |
(3.660 |
) |
222,4 |
% |
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali e
immateriali |
(9.073 |
) |
(8.764 |
) |
(309 |
) |
3,5 |
% |
Altri oneri/proventi di gestione |
22.614 |
|
7.575 |
|
15.039 |
|
198,5 |
% |
Costi operativi |
(208.865 |
) |
(180.726 |
) |
(28.139 |
) |
15,6 |
% |
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle
imposte |
125.770 |
|
205.551 |
|
(79.781 |
) |
(38,8 |
)% |
Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente |
(36.721 |
) |
(56.421 |
) |
19.700 |
|
(34,9 |
)% |
Utile (Perdita) di periodo |
89.049 |
|
149.130 |
|
(60.081 |
) |
(40,3 |
)% |
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi |
55 |
|
7 |
|
48 |
|
688,6 |
% |
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della
Capogruppo |
88.994 |
|
149.123 |
|
(60.129 |
) |
(40,3 |
)% |
Conto Economico Consolidato: 3°Trimestre
VOCI DI CONTO ECONOMICO (in migliaia di euro) |
3° TRIMESTRE |
VARIAZIONE |
2018 |
|
2017 |
|
ASSOLUTA |
% |
Margine di interesse |
99.670 |
|
91.872 |
|
7.798 |
|
8,5 |
% |
Commissioni nette |
20.206 |
|
18.272 |
|
1.934 |
|
10,6 |
% |
Altre componenti del margine di intermediazione |
5.557 |
|
11.945 |
|
(6.388 |
) |
(53,5 |
)% |
Margine di intermediazione |
125.433 |
|
122.089 |
|
3.344 |
|
2,7 |
% |
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito |
(28.879 |
) |
(1.140 |
) |
(27.739 |
) |
2.433,2 |
% |
Risultato netto della gestione finanziaria |
96.554 |
|
120.949 |
|
(24.395 |
) |
(20,2 |
)% |
Spese amministrative: |
(66.564 |
) |
(58.555 |
) |
(8.009 |
) |
13,7 |
% |
a) spese per il personale |
(27.830 |
) |
(24.298 |
) |
(3.532 |
) |
14,5 |
% |
b) altre spese amministrative |
(38.734 |
) |
(34.257 |
) |
(4.477 |
) |
13,1 |
% |
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri |
(6.254 |
) |
(2.922 |
) |
(3.332 |
) |
114,0 |
% |
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali e
immateriali |
(3.148 |
) |
(2.822 |
) |
(326 |
) |
11,6 |
% |
Altri oneri/proventi di gestione |
11.277 |
|
3.028 |
|
8.249 |
|
272,4 |
% |
Costi operativi |
(64.689 |
) |
(61.271 |
) |
(3.418 |
) |
5,6 |
% |
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle
imposte |
31.865 |
|
59.678 |
|
(27.813 |
) |
(46,6 |
)% |
Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente |
(9.025 |
) |
(14.210 |
) |
5.185 |
|
(36,5 |
)% |
Utile (Perdita) di periodo |
22.840 |
|
45.468 |
|
(22.628 |
) |
(49,8 |
)% |
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi |
55 |
|
2 |
|
53 |
|
2.660,0 |
% |
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della
Capogruppo |
22.785 |
|
45.466 |
|
(22.681 |
) |
(49,9 |
)% |
PATRIMONIO NETTO: COMPOSIZIONE (in migliaia di
euro) |
CONSISTENZE |
VARIAZIONE |
30.09.2018 |
|
31.12.2017 |
|
ASSOLUTA |
% |
Capitale |
53.811 |
|
53.811 |
|
- |
|
0,0 |
% |
Sovrapprezzi di emissione |
102.052 |
|
101.864 |
|
188 |
|
0,2 |
% |
Riserve da valutazione: |
(18.511 |
) |
(2.710 |
) |
(15.801 |
) |
583,1 |
% |
- Titoli |
(12.783 |
) |
2.275 |
|
(15.058 |
) |
(661,9 |
)% |
- TFR |
107 |
|
20 |
|
87 |
|
435,0 |
% |
- differenze di cambio |
(5.835 |
) |
(5.005 |
) |
(830 |
) |
16,6 |
% |
Riserve |
1.168.702 |
|
1.038.155 |
|
130.547 |
|
12,6 |
% |
Azioni proprie |
(3.103 |
) |
(3.168 |
) |
65 |
|
(2,1 |
)% |
Patrimonio di pertinenza di terzi |
5.485 |
|
- |
|
5.485 |
|
n.a. |
Utile netto |
88.994 |
|
180.767 |
|
(91.773 |
) |
(50,8 |
)% |
Patrimonio netto del Gruppo |
1.397.430 |
|
1.368.719 |
|
28.711 |
|
2,1 |
% |
FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI: (in migliaia di
euro) |
DATI AL |
30.09.2018 |
|
31.12.2017 |
|
Capitale primario di classe 1(CET1) |
860.155 |
|
859.944 |
|
Capitale di classe 1 (T1) |
914.499 |
|
898.356 |
|
Totale fondi propri |
1.188.984 |
|
1.191.097 |
|
Totale attività ponderate per il rischio |
8.063.664 |
|
7.376.306 |
|
Ratio – Capitale primario di classe 1 |
10,67 |
% |
11,66 |
% |
Ratio – Capitale di classe 1 |
11,34 |
% |
12,18 |
% |
Ratio – Totale fondi propri |
14,74 |
% |
16,15 |
% |
Il capitale primario di classe 1, il capitale di
classe 1 e il totale Fondi propri comprendono gli utili generati al
30 giugno 2018 al netto dei dividendi stimati.
FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI: PERIMETRO DEL
GRUPPO BANCARIO BANCA IFIS (in migliaia di euro) |
DATI AL |
30.09.2018 |
|
31.12.2017 |
|
Capitale primario di classe 1 (CET1) |
1.178.658 |
|
1.152.603 |
|
Capitale di classe 1 (T1) |
1.178.658 |
|
1.152.603 |
|
Totale fondi propri |
1.578.658 |
|
1.552.792 |
|
Totale attività ponderate per il rischio |
8.056.041 |
|
7.369.921 |
|
Ratio – Capitale primario di classe 1 |
14,63 |
% |
15,64 |
% |
Ratio – Capitale di classe 1 |
14,63 |
% |
15,64 |
% |
Ratio – Totale fondi propri |
19,60 |
% |
21,07 |
% |
Il capitale primario di classe 1, il capitale di
classe 1 e il totale Fondi propri comprendono gli utili generati al
30 giugno 2018 al netto dei dividendi stimati.
- 20181108_Banca IFIS_Margini e clienti in crescita nei 9
mesi_Più redditività e forte generazione di cassa nel settore
NPL_ITA
Banca IFIS (BIT:IF)
Historical Stock Chart
From Oct 2024 to Nov 2024
Banca IFIS (BIT:IF)
Historical Stock Chart
From Nov 2023 to Nov 2024