Banca IFIS: margini e clienti in crescita nei 9 mesi. Più redditività e forte generazione di cassa nel settore NPL

Banca IFIS: margini e clienti in crescita nei 9 mesiPiù redditività e forte generazione di cassa nel settore NPL

Highlights– Risultati primi nove mesi 20181DATI RICLASSIFICATI2 Primi nove mesi: 1 gennaio - 30 settembre

  • Margine di intermediazione a 403,6 milioni di euro (+7,5%);
  • Risultato netto della gestione finanziaria 334,6 milioni di euro (-13,4%);
  • Costi operativi a 208,9 milioni di euro (+15,6%);
  • Utile netto di periodo di Gruppo a 89,0 milioni di euro (-40,3%);
  • Costo del rischio del settore Imprese 160 bps;
  • Rapporto sofferenze nette/impieghi settore Imprese all’1,3% (+0,1%);
  • Gross NPE ratio per il settore Imprese: 10,7% (9,9% al 1 gennaio 2018);
  • Totale risorse del Gruppo: 1.622 persone (1.470 al 31.12.2017);
  • Capitale primario di classe 1 (CET1): 14,63% (15,64% al 31 dicembre) 3;
  • Totale fondi propri: 19,60% (21,07% al 31 dicembre 2017) 3;

                                                             

 

Highlights – Risultati terzo trimestre 2018DATI RICLASSIFICATI4 Terzo trimestre: 1 luglio-30 settembre

  • Margine di intermediazione a 125,4 milioni di euro (+2,7%);
  • Risultato netto della gestione finanziaria 96,6 milioni di euro (-20,2%);
  • Costi operativi a 64,7 milioni di euro (+5,6%);
  • Utile netto di periodo di Gruppo a 22,8 milioni di euro (-49,8%).

       

Mestre (Venezia), 8 novembre 2018 – Il Consiglio di Amministrazione di Banca IFIS si è riunito oggi sotto la presidenza di Sebastien Egon Fürstenberg ed ha approvato i risultati finanziari del Gruppo relativi ai primi nove mesi del 2018.

«In questi nove mesi Banca IFIS ha continuato a crescere e ad assicurare supporto all’economia del Paese, anche in un clima macro in progressivo deterioramento», spiega Giovanni Bossi, Amministratore Delegato di Banca IFIS. «Ci presentiamo ai mercati con un solido assetto patrimoniale e finanziario. La Banca detiene una quantità modesta di titoli di Stato, tra le più basse del sistema e pari a circa il 29% del patrimonio netto. Può inoltre contare su una dotazione di liquidità eccedente i fabbisogni, tale da esporre un liquidity coverage ratio (LCR) pari a oltre il 2.000% contro un minimo regolamentare del 100%. Siamo in grado di offrire prodotti pensati e dimensionati per le piccole imprese e le famiglie in difficoltà, con un’immutata capacità di innovare e soddisfare tempestivamente le esigenze emergenti. L’assenza di appesantimenti strategici, causati da eredità del passato, e il posizionamento in mercati poco collegati ai business tradizionali di altri istituti di credito, contribuiscono favorevolmente a rafforzare il nostro ruolo nello scenario nazionale. La Banca ha espresso dinamismo in ogni segmento, facendo crescere i singoli business e fornendo supporto alle aziende. Particolare enfasi è stata posta nel supporto al capitale circolante delle PMI, con incremento dei volumi e dei clienti serviti. Per quanto riguarda l’area NPL, il mercato italiano sta evidenziando alcuni previsti cambiamenti strutturali, dei quali Banca IFIS tiene debito conto. La pressione sui prezzi di acquisto dei portafogli, che ha caratterizzato i primi mesi del 2018, sta lasciando spazio a un contesto competitivo più interessante con prezzi in contrazione: per questo abbiamo ricominciato ad acquistare portafogli nel terzo trimestre con prezzi nell’intorno del 5% per crediti unsecured con un controvalore di circa 1,8 miliardi. Confermiamo la massima attenzione nell’azione di trasformazione dei debitori non paganti in ri-performanti; il successo della nostra azione è oggi testimoniato dal vigoroso incremento degli utili e dei flussi di cassa generati e attesi per effetto delle trasformazioni.La determinazione nello svolgere consapevolmente un ruolo di sempre maggiore rilievo a favore dell’economia italiana, nell’interesse simultaneo degli operatori e della crescita dell’istituto, continua a rappresentare il faro della nostra azione quotidiana».

Principali dinamiche  DATI RICLASSIFICATI4-5Margine di intermediazione

Pari a 403,6 milioni di euro, +7,5% rispetto ai primi nove mesi del 2017 (375,3 milioni di euro al 30 settembre 2017). Il settore NPL cresce del 55,3% rispetto al corrispondente periodo del precedente esercizio per effetto sia delle buone performance registrate dalla gestione dei portafogli in essere, che hanno comportato una migliore qualità degli accordi di pagamento sottoscritti, sia per la valorizzazione di parte del portafoglio giudiziale precedentemente mantenuto a costo, come meglio descritto in seguito.

In contrazione il margine di intermediazione del settore Imprese, -7,3% rispetto al corrispondente periodo del 2017, dove ai risultati in crescita dell’area di business Crediti Commerciali (+12,6% rispetto al 30 settembre 2017) si contrappone l’effetto del minor contributo del reversal PPA6 nell’area Corporate Banking rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente che era stato influenzato prevalentemente da alcune estinzioni anticipate.

Rettifiche di valore nette

Si attestano a 68,9 milioni di euro rispetto a riprese di valore nette per 11,0 milioni al 30 settembre 2017. La variazione del periodo (-79,9 milioni di euro) è prevalentemente dovuta all’effetto combinato di maggiori accantonamenti analitici per 41,3 milioni di euro su posizioni a sofferenza e a inadempienza probabile riconducibili a due storiche controparti (i rapporti sono iniziati oltre 15 anni fa) con esposizioni individualmente significative, nonché al venir meno di alcune riprese nette contabilizzate nei primi nove mesi del 2017, a fronte del positivo completamento di operazioni di ristrutturazione.

Costi operativi

Pari a 208,9 milioni di euro (180,7 milioni al 30 settembre 2017, +15,6%). Il cost/income ratio (rapporto tra costi operativi e margine di intermediazione) ammonta al 51,8% rispetto al 50,1% dello stesso periodo dell’anno precedente.

Le spese per il personale sono pari a 83,3 milioni di euro (73,8 milioni a settembre 2017, +12,9%). In totale il numero dei dipendenti del Gruppo a fine settembre è di 1.622 risorse contro 1.433 risorse al 30 settembre 2017 (+13,2%); tale incremento include 87 risorse rinvenienti dall’inclusione nel perimetro di Gruppo delle controllate Cap.Ital.Fin. S.p.A. e Credifarma S.p.A..

Le altre spese amministrative, pari a 133,8 milioni di euro contro i 104,1 milioni di euro al corrispondente periodo del 2017 registrano un incremento del 28,5%. La voce include 20,1 milioni di euro di costi connessi a posizioni NPL precedentemente mantenute a costo e rilasciate a costo ammortizzato nel corso dei nove mesi del 2018, e 1,6 milioni di euro di costi relativi alle nuove controllate.

Gli altri ricavi operativi netti, pari a 8,2 milioni di euro al 30 settembre 2018 si contrappongono ad altri costi operativi netti di 2,8 milioni di euro al 30 settembre 2017; tale variazione è dovuta al recupero per 7,0 milioni di euro dell’imposta di bollo relativa alla raccolta retail che dal 1 gennaio 2018 viene riaddebitata alla clientela nonché a proventi per 3,9 milioni di euro relativi al gain on bargain purchase7 derivante dall’acquisizione Credifarma così come provvisoriamente quantificato.

L’utile netto di periodo di Gruppo al 30 settembre 2018 si attesta a 89,0 milioni di euro rispetto ai 149,1 milioni del 30 settembre 2017, con un decremento del 40,3%.

Con riguardo al contributo dei singoli settori alla formazione dei risultati economico-patrimoniali al 30 settembre 2018, si riportano di seguito le principali dinamiche:

Il margine di intermediazione del settore Imprese, che contribuisce per il 59,9% al totale, si attesta a 241,6 milioni di euro con un decremento del 7,3% nei primi nove mesi del 2018 rispetto ai 260,6 milioni del 2017, in quanto ai risultati in crescita nelle aree di business qui raggruppate, si contrappone il minor contributo del reversal PPA nel comparto Corporate Banking (al 30 settembre 2018 pari a 50,1 milioni di euro, -30,1% rispetto al 30 settembre 2017). Il totale dei crediti del settore Imprese al 30 settembre 2018 è pari a 5.669,5 milioni di euro, in crescita del 3,8% rispetto al dato riesposto al 1 gennaio 2018. 

In particolare, l’area dei Crediti Commerciali realizza un margine di intermediazione pari a 123,6 milioni di euro (109,8 milioni di euro al 30 settembre 2017, +12,6%); il turnover del settore sale a 9,5 miliardi di euro (+20,0% rispetto al 30 settembre 2017), con un numero di imprese clienti in crescita del 9,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’impiego puntuale del settore Crediti Commerciali si attesta a 3,4 miliardi di euro in linea con il dato al 1 gennaio 2018.

Il Corporate Banking realizza un margine di intermediazione pari a 70,4 milioni di euro con un decremento di 30,2 milioni di euro dovuti sostanzialmente al fisiologico minore contributo del reversal PPA. Le erogazioni dei primi nove mesi risultano in crescita del 8,4% rispetto al corrispondente periodo del 2017. L’impiego puntuale del settore Corporate Banking ammonta a 801,8 milioni di euro, in aumento del 18% rispetto al 1 gennaio 2018 principalmente a seguito della crescita della nuova produzione del comparto della Finanza Strutturata.

Nei nove mesi l’area di business Leasing ha registrato una crescita complessiva delle nuove erogazioni dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2017 (503 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2018 rispetto ai 466 milioni di euro dei primi 9 mesi del 2017).  I comparti che hanno guidato questo incremento sono stati il Leasing strumentale e quello del Capital Market, mentre iI Leasing auto ha mantenuto il posizionamento di mercato, nonostante la riduzione delle vendite nel mercato delle auto. L’ammontare dei crediti verso la clientela ammonta a circa 1.346 milioni di euro facendo registrare un incremento del 5,9% rispetto al 1 gennaio 2018. Il margine di intermediazione ammonta a 38,4 milioni di euro e risulta sostanzialmente in linea (+0,6%) rispetto al 30 settembre 2017. L’incremento dei finanziamenti di fatto sterilizza la minor redditività della produzione a seguito dell’aumentato contesto competitivo e della venuta a maturazione di vecchi portafogli con redditività più elevate. 

  • Il margine di intermediazione del settore NPL8, settore dedicato all’acquisizione e trasformazione di crediti non paganti in piani sostenibili di rientro prevalentemente unsecured, ammonta a 168,2 milioni di euro (108,4 milioni di euro del 2017, +55,3%). Il settore NPL è il settore del Gruppo con crescita maggiormente sostenuta, sia per il maggior numero di Ordinanze di Assegnazione (+72,8% rispetto al 3Q2017) ottenute dai diversi tribunali, sia per le ottime performance nella trasformazione dei portafogli in essere. Nel periodo in esame sono stati inoltre ulteriormente affinati i modelli di valutazione statistica dei flussi di cassa attesi, con particolare riferimento alle pratiche in lavorazione giudiziale nella fase pre-ODA precedentemente mantenute al costo senza contribuzione al conto economico. Ciò ha consentito di rilasciare a costo ammortizzato tali pratiche con un effetto positivo al conto economico del settore di circa 47 milioni di euro nei primi nove mesi del 2018.

Il valore nominale dei crediti gestiti al 30 settembre 2018 ammonta a 14,7 miliardi di euro mentre il valore netto ammonta a 945 milioni di euro. Gli incassi sono passati da circa 84,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2017 a circa 125,7 nei primi nove mesi del 2018; le cessioni di portafogli del periodo in esame hanno comportato ulteriori incassi per 8,0 milioni di euro.

Nel corso del terzo trimestre dell’anno, la Banca ha colto vantaggiose opportunità di mercato e ha di fatto ripreso l’attività di acquisto di portafogli NPL. Sono stati acquisiti portafogli per un gross book value pari a 1,8 miliardi, unsecured, con un corrispettivo nell’intorno del 5%, portando così per i primi nove mesi del 2018 ad un valore netto di portafogli acquisiti pari a 103 milioni di euro.  

Nel corso del 2018 la Banca ha proseguito nella sua strategia di consolidamento della raccolta wholesale al fine di garantire un miglior equilibrio rispetto alla raccolta retail e in linea con questa strategia nel corso del primo semestre dell’anno si è assistito ad operazioni sul mercato del debito con investitori istituzionali. Al 30 settembre 2018 la struttura del funding risulta così composta:

  • 60,5% retail;
  • 13,8% titoli di debito;
  • 12,6% ABS;
  • 8,8% TLTRO;
  • 4,3% altro.

Quanto agli attivi a supporto della collateralizzazione di parte del funding si segnala che al 30 settembre 2018 la Banca detiene 423 milioni di titoli di stato (405,6 milioni il loro fair value, -5,1% rispetto al 1 gennaio 2018), con duration contenute, classificate tra le attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva. La variazione negativa di fair value fatta registrare da tali titoli ha un impatto negativo di 20 bps sul CET1 (8 nel solo terzo trimestre 2018).

Di seguito la composizione delle attività deteriorate nette dei crediti del settore Imprese9 (che sono pari a 361,9 milioni di euro):

le sofferenze nette ammontano a 74,5 milioni, rispetto ai 62,9 milioni di euro al 1 gennaio 2018 (+18,5%); il rapporto tra le sofferenze nette e gli impieghi netti si attesta al 1,3%, in leggero aumento rispetto all’1,2% del 1 gennaio 2018. Il coverage ratio si attesta al 70,7% (71,0% al 1 gennaio 2018); le inadempienze probabili nette presentano un saldo di 165,0 milioni rispetto ai 163,1 milioni di euro al 1 gennaio 2018 (+1,2%); il coverage ratio si attesta al 33,9% rispetto al 26,5% al 1 gennaio 2018; le esposizioni scadute deteriorate nette ammontano a 122,4 milioni contro i 112,0 milioni di euro al 1 gennaio 2018 (+9,3%). Il coverage ratio delle esposizioni scadute deteriorate nette si attesta al 10,7% rispetto al 10,6% al 1 gennaio 2018.

Il patrimonio consolidato netto di Gruppo a fine periodo si attesta a 1.397,4 milioni di euro rispetto ai 1.371,7 milioni del 1 gennaio 2018.

Il capitale primario di classe 1 (CET1) e il ratio totale fondi propri consolidati del solo Gruppo Banca IFIS, senza considerare gli effetti del consolidamento nella controllante La Scogliera10, al 30 settembre 2018 si attestano per il CET1 al 14,63% (rispetto ai dati al 31 dicembre 2017 pari al 15,64%) mentre il Totale fondi propri consolidato si attesta al 19,6% (rispetto al 21,07% del dato al 31 dicembre 2017).

Il capitale primario di classe 1 (CET1) e il ratio totale fondi propri consolidati con il consolidamento prudenziale in La Scogliera al 30 settembre 2018 si attestano per il CET1 al 10,67% (rispetto ai dati al 31 dicembre 2017 pari al 11,66%) mentre il Totale fondi propri consolidato si attesta al 14,74% (rispetto al 16,15% del dato al 31 dicembre 2017).

Per maggiori dettagli si rimanda al Resoconto Intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2018 a disposizione nella sezione “Investitori Istituzionali” del sito internet ufficiale www.bancaifis.it.

Fatti di rilievo avvenuti nel periodo

Il Gruppo Banca IFIS, adottando un approccio di trasparenza e tempestività nella comunicazione al mercato, pubblica costantemente informazioni sui fatti di rilievo tramite comunicati stampa. Si rimanda alla sezione “Investor Relations Istituzionali” ed alla sezione “Media Press” del sito web istituzionale www.bancaifis.it per visualizzare tutti i comunicati stampa. Di seguito si propone una sintesi dei fatti di maggior rilievo avvenuti nel periodo e antecedentemente all’approvazione del presente documento.

Acquisizione del controllo di Cap.Ital.Fin. S.p.A.

Con riferimento all’offerta vincolante relativa all’acquisizione del controllo di Cap.Ital.Fin. S.p.A. presentata il 24 novembre 2017, il 2 febbraio 2018 si è completata l’acquisizione del 100% di Cap.Ital.Fin. S.p.A., società ora iscritta all’elenco di cui all’art. 106 TUB, specializzata in finanziamenti rimborsabili mediante cessione del quinto dello stipendio e delegazioni di pagamento per pensionati, dipendenti privati, pubblici, statali operante in tutta Italia.

Collocamento obbligazione senior unsecured preferred

Ad aprile 2018 Banca IFIS ha concluso con successo il collocamento della sua prima emissione senior unsecured preferred a 5 anni per un ammontare pari a 300 milioni di euro. L’obbligazione paga una cedola fissa del 2% e ha un prezzo di emissione pari a 99,231%. L’obbligazione, riservata agli investitori istituzionali con l’esclusione degli Stati Uniti, è stata emessa ai sensi del Programma EMTN di Banca IFIS S.p.A. ed è quotata all’Irish Stock Exchange. All’obbligazione, Fitch ha assegnato un rating a lungo termine “BB+”.

Accordo per l’acquisizione di FBS S.p.A.

Il 15 maggio 2018 il Gruppo ha sottoscritto l’accordo per l’acquisizione del controllo di FBS S.p.A., operatore specializzato in attività di servicing (master and special services), gestore di portafogli di NPL garantiti e non, consulente in attività di due diligence e investitore autorizzato in operazioni su NPL. Il completamento dell’operazione, inizialmente previsto entro settembre 2018 con l’acquisizione da parte del Gruppo del 90% di FBS per un corrispettivo di 58,5 milioni di euro, è in attesa dell’ottenimento dell’autorizzazione da parte di Banca d’Italia.

Conferimento del ramo d’azienda di Banca IFIS dedicato ai Non-Performing Loans

Dal 1 luglio 2018 è diventata operativa a tutti gli effetti IFIS NPL S.p.A., società del Gruppo Banca IFIS che accoglie il conferimento del settore NPL di Banca IFIS. IFIS NPL ha ottenuto l’autorizzazione all’esercizio dell’attività di concessione di finanziamenti ed è stata iscritta all’albo degli intermediari finanziari ex art. 106 del TUB (Testo Unico Bancario) con decorrenza 1 luglio 2018.

Acquisizione del controllo di Credifarma S.p.A.

Il 2 luglio 2018 il Gruppo ha completato l’operazione di acquisizione del 70% di Credifarma S.p.A., società specializzata nel credito alle farmacie. L’operazione è stata finalizzata attraverso l’acquisizione, da parte di Banca IFIS, della totalità delle quote detenute da UniCredit e da BNL – Gruppo BNP Paribas, pari nel complesso al 32,5% del capitale sociale di Credifarma, seguita dall’acquisizione di una parte dell’attuale quota detenuta da Federfarma per il 21,5% del capitale. Infine, l’istituto ha completato un aumento di capitale riservato a Banca IFIS finalizzato a dotare Credifarma di una solida base patrimoniale ai fini regolamentari e per futuri piani di sviluppo. L’operazione ha comportato un investimento complessivo – comprensivo dell’aumento di capitale – pari a circa 8,8 milioni di euro.

Fitch conferma rating BB+, outlook stable

Il 13 settembre l’agenzia Fitch Rating Inc. ha confermato il giudizio di rating a lungo termine (Long-term Issuer Default Rating, IDR) pari a ‘BB+’, outlook “Stable” inizialmente assegnato a settembre 2017. La conferma per Banca IFIS  del medesimo  rating ed outlook  testimonia la solidità della Banca  e la validità  del progetto di crescita e sviluppo. Per ulteriori informazioni si fa rinvio al comunicato dalla stessa agenzia di rating, reperibile sul sito www.fitchratings.com.

Rinnovato programma EMTN per emissioni fino a 5 miliardi di euro

Il 26 settembre è stato firmato il rinnovo del programma di emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili denominato “Programma EMTN - Euro Medium Term Notes” costituito a settembre 2017. Il rinnovo del programma permette a Banca IFIS di continuare a sfruttare con tempestività e flessibilità le opportunità di finanziamento offerte dal mercato del debito da utilizzare attraverso l’emissione di prestiti obbligazionari. Il plafond massimo di emissioni complessivo cumulabile nell’ambito del programma è pari a 5 miliardi di Euro. Il programma è riservato esclusivamente a investitori istituzionali in Italia e all’estero con esclusione degli Stati Uniti ai sensi della Regulation S dello United Securites Act del 1933.

Operazioni societarie afferenti la controllante La Scogliera S.p.A.

La Banca ha ricevuto comunicazione da parte della holding La Scogliera S.p.A. del fatto che è stato individuato un percorso che prevede talune operazioni societarie idonee a conseguire risultati regolamentari sostanzialmente equivalenti al progetto di fusione inversa tra la Banca e La Scogliera, che è stato abbandonato. La Scogliera S.p.A. ha informato inoltre che tale percorso è già stato oggetto di confronto preliminare con Banca d’Italia auspicando che, previo ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni da parte delle autorità competenti, si possa completare l’iter in vista della prossima assemblea di approvazione del bilancio della Banca.

Fatti di rilievo successivi alla chiusura del periodo

Non sono intervenuti altri fatti di rilievo nel periodo intercorrente tra la chiusura del periodo e la data di approvazione del Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2018 da parte del Consiglio di Amministrazione.

Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Mariacristina Taormina, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

 

Prospetti contabili riclassificati Le rettifiche/riprese di valore nette su crediti afferenti al settore NPL sono state interamente riclassificate fra gli Interessi attivi e proventi assimilati al fine di dare una rappresentazione maggiormente aderente alle peculiarità di tale business e quale parte integrante del rendimento.

Stato Patrimoniale Consolidato

VOCI DELL'ATTIVO (in migliaia di euro) CONSISTENZE AL VARIAZIONE
30.09.2018 31.12.2017 ASSOLUTA %
Cassa e disponibilità liquide 52 50 2   4,0 %
Attività finanziarie detenute per la negoziazione con impatto a conto economico 31.937 35.614 (3.677 ) (10,3 )%
Attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value con impatto a conto economico 133.665 58.807 74.858   127,3 %
Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva 428.253 442.576 (14.323 ) (3,2 )%
Crediti verso banche 1.452.011 1.760.752 (308.741 ) (17,5 )%
Crediti verso clientela 6.919.486 6.392.567 526.919   8,2 %
Attività materiali 131.247 127.881 3.366   2,6 %
Attività immateriali 25.500 24.483 1.017   4,2 %
di cui:        
 - avviamento 1.519 834 685   82,1 %
Attività fiscali: 409.324 438.623 (29.299 ) (6,7 )%
  a) correnti 47.399 71.309 (23.910 ) (33,5 )%
  b) anticipate 361.925 367.314 (5.389 ) (1,5 )%
Altre attività 311.454 272.977 38.477   14,1 %
Totale dell'attivo 9.842.929 9.554.330 288.599   3,0 %
VOCI DEL PASSIVO E DEL PATRIMONIO NETTO (in migliaia di euro) CONSISTENZE AL VARIAZIONE
30.09.2018   31.12.2017   ASSOLUTA %
Debiti verso banche 837.565   791.977   45.588   5,8 %
Debiti verso clientela 4.985.206   5.293.188   (307.982 ) (5,8 )%
Titoli in circolazione 2.094.785   1.639.994   454.791   27,7 %
Passività finanziarie di negoziazione 36.069   38.171   (2.102 ) (5,5 )%
Passività fiscali: 51.116   40.076   11.040   27,5 %
  a) correnti 8.683   1.477   7.206   487,9 %
  b) differite 42.433   38.599   3.834   9,9 %
Altre passività 403.032   352.999   50.033   14,2 %
Trattamento di fine rapporto del personale 8.076   7.550   526   7,0 %
Fondi per rischi e oneri 29.650   21.656   7.994   36,9 %
Riserve da valutazione (18.511 ) (2.710 ) (15.801 ) 583,1 %
Riserve 1.168.702   1.038.155   130.547   12,6 %
Sovrapprezzi di emissione 102.052   101.864   188   0,2 %
Capitale 53.811   53.811   -   0,0 %
Azioni proprie (-) (3.103 ) (3.168 ) 65   (2,1 )%
Patrimonio di pertinenza di terzi (+ / -) 5.485   -   5.485   -  
Utile (perdita) di periodo (+/-) 88.994   180.767   (91.773 ) (50,8 )%
Totale del passivo e del patrimonio netto 9.842.929   9.554.330   288.599   3,0 %

Conto Economico Consolidato

VOCI DI CONTO ECONOMICO (in migliaia di euro) CONSISTENZE AL VARIAZIONE
30.09.2018   30.09.2017   ASSOLUTA %
Margine di interesse 329.247   293.419   35.828   12,2 %
Commissioni nette 59.980   52.636   7.344   14,0 %
Altre componenti del margine di intermediazione 14.323   29.253   (14.930 ) (51,0 )%
Margine di intermediazione 403.550   375.308   28.242   7,5 %
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito (68.915 ) 10.969   (79.884 ) (728,3 )%
Risultato netto della gestione finanziaria 334.635   386.277   (51.642 ) (13,4 )%
Spese amministrative: (217.100 ) (177.891 ) (39.209 ) 22,0 %
  a) spese per il personale (83.281 ) (73.782 ) (9.499 ) 12,9 %
  b) altre spese amministrative (133.819 ) (104.109 ) (29.710 ) 28,5 %
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (5.306 ) (1.646 ) (3.660 ) 222,4 %
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali e immateriali (9.073 ) (8.764 ) (309 ) 3,5 %
Altri oneri/proventi di gestione 22.614   7.575   15.039   198,5 %
Costi operativi (208.865 ) (180.726 ) (28.139 ) 15,6 %
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 125.770   205.551   (79.781 ) (38,8 )%
Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente (36.721 ) (56.421 ) 19.700   (34,9 )%
Utile (Perdita) di periodo 89.049   149.130   (60.081 ) (40,3 )%
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi 55   7   48   688,6 %
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo 88.994   149.123   (60.129 ) (40,3 )%

Conto Economico Consolidato: 3°Trimestre

VOCI DI CONTO ECONOMICO (in migliaia di euro) 3° TRIMESTRE VARIAZIONE
2018   2017   ASSOLUTA %
Margine di interesse 99.670   91.872   7.798   8,5 %
Commissioni nette 20.206   18.272   1.934   10,6 %
Altre componenti del margine di intermediazione 5.557   11.945   (6.388 ) (53,5 )%
Margine di intermediazione 125.433   122.089   3.344   2,7 %
Rettifiche/Riprese di valore nette per rischio di credito (28.879 ) (1.140 ) (27.739 ) 2.433,2 %
Risultato netto della gestione finanziaria 96.554   120.949   (24.395 ) (20,2 )%
Spese amministrative: (66.564 ) (58.555 ) (8.009 ) 13,7 %
  a) spese per il personale (27.830 ) (24.298 ) (3.532 ) 14,5 %
  b) altre spese amministrative (38.734 ) (34.257 ) (4.477 ) 13,1 %
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (6.254 ) (2.922 ) (3.332 ) 114,0 %
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali e immateriali (3.148 ) (2.822 ) (326 ) 11,6 %
Altri oneri/proventi di gestione 11.277   3.028   8.249   272,4 %
Costi operativi (64.689 ) (61.271 ) (3.418 ) 5,6 %
Utile (Perdita) della operatività corrente al lordo delle imposte 31.865   59.678   (27.813 ) (46,6 )%
Imposte sul reddito di periodo dell'operatività corrente (9.025 ) (14.210 ) 5.185   (36,5 )%
Utile (Perdita) di periodo 22.840   45.468   (22.628 ) (49,8 )%
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza di terzi 55   2   53   2.660,0 %
Utile (Perdita) di periodo di pertinenza della Capogruppo 22.785   45.466   (22.681 ) (49,9 )%
PATRIMONIO NETTO: COMPOSIZIONE (in migliaia di euro) CONSISTENZE VARIAZIONE
30.09.2018   31.12.2017   ASSOLUTA %
Capitale 53.811   53.811    -   0,0 %
Sovrapprezzi di emissione 102.052   101.864   188   0,2 %
Riserve da valutazione:  (18.511 )  (2.710 )  (15.801 ) 583,1 %
  - Titoli  (12.783 ) 2.275    (15.058 )  (661,9 )%
  - TFR 107   20   87   435,0 %
  - differenze di cambio  (5.835 )  (5.005 )  (830 ) 16,6 %
Riserve 1.168.702   1.038.155   130.547   12,6 %
Azioni proprie  (3.103 )  (3.168 ) 65    (2,1 )%
Patrimonio di pertinenza di terzi 5.485    -   5.485   n.a.
Utile netto 88.994   180.767    (91.773 )  (50,8 )%
Patrimonio netto del Gruppo 1.397.430   1.368.719   28.711   2,1 %
FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI: (in migliaia di euro) DATI AL
30.09.2018   31.12.2017  
Capitale primario di classe 1(CET1) 860.155   859.944  
Capitale di classe 1 (T1) 914.499   898.356  
Totale fondi propri 1.188.984   1.191.097  
Totale attività ponderate per il rischio 8.063.664   7.376.306  
Ratio – Capitale primario di classe 1 10,67 % 11,66 %
Ratio – Capitale di classe 1 11,34 % 12,18 %
Ratio – Totale fondi propri 14,74 % 16,15 %

Il capitale primario di classe 1, il capitale di classe 1 e il totale Fondi propri comprendono gli utili generati al 30 giugno 2018 al netto dei dividendi stimati.

FONDI PROPRI E COEFFICIENTI PATRIMONIALI: PERIMETRO DEL GRUPPO BANCARIO BANCA IFIS (in migliaia di euro) DATI AL
30.09.2018   31.12.2017  
Capitale primario di classe 1 (CET1) 1.178.658   1.152.603  
Capitale di classe 1 (T1) 1.178.658   1.152.603  
Totale fondi propri 1.578.658   1.552.792  
Totale attività ponderate per il rischio 8.056.041   7.369.921  
Ratio – Capitale primario di classe 1 14,63 % 15,64 %
Ratio – Capitale di classe 1 14,63 % 15,64 %
Ratio – Totale fondi propri 19,60 % 21,07 %

Il capitale primario di classe 1, il capitale di classe 1 e il totale Fondi propri comprendono gli utili generati al 30 giugno 2018 al netto dei dividendi stimati.

Allegato

  • 20181108_Banca IFIS_Margini e clienti in crescita nei 9 mesi_Più redditività e forte generazione di cassa nel settore NPL_ITA
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