Il 2013 del Ftse Mib inizia all'insegna degli acquisti, in scia
all'accordo raggiunto in Parlamento Usa per evitare il fiscal
cliff. Buoni, nel complesso, anche i dati macroeconomici dalla Cina
e dagli Stati Uniti.
Prosegue dunque il rally visto a fine anno e, sebbene l'accordo
sul "baratro fiscale" presenti ancora alcune lacune, sui mercati e'
evidente "la voglia di dare seguito" al movimento al rialzo, come
precisato da Vincenzo Longo di IG, anche se nelle prossime
settimane potrebbero esserci decise correzioni.
Il Ftse Mib nello specifico ha rotto la resistenza a quota
16.700 punti ed ha archiviato la seduta in rialzo del 3,81% a
16.893 punti, il miglior indice tra la principali piazze europee.
Bene anche il Cac 40 (+2,55%), il Ftse 100 (+2,2%) e il Dax
(+2,19%).
Acquisti sui titoli bancari in scia al restringimento dello
spread che a fine giornata si e' attestato a 284 punti base. "Oggi
lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha finalmente toccato i 287
punti" ha dichiarato su Twitter il presidente del Consiglio
dimissionario, Mario Monti, ricordando una sua dichiarazione in cui
fissava l'obiettivo di diminuzione del differenziale proprio a 287
punti base, la meta' del valore che aveva lo spread al momento del
suo insediamento a Palazzo Chigi. B.P.E.Romagna ha archiviato la
seduta in rialzo del 6,31% a 5,56 euro, seguita da Intesa Sanpaolo
(+5,77%), Ubi B. (+5,36%), Mediobanca (+4,16%), B.Popolare (+3,9%),
Unicredit, nel giorno dell'avvio al nuovo assetto organizzativo
(+3,89%), B.Mps (+3,54%) e B.P.Milano (+2,96%).
Denaro anche su A2A (+5,74%) in scia ad alcune indiscrezioni di
stampa secondo le quali il gruppo potrebbe presto mettere in
vendita la controllata A2A Ambiente, specializzata nella
valorizzazione energetica dei rifiuti. Su anche Mediaset (+5,72%) e
Generali Ass. (+4,8%).
La peggiore del listino, ma comunque in territorio positivo, e'
Diasorin. Il Ministero della Sanita' ha proposto un aggiornamento
dei Livelli essenziali di assistenza che prevede una riduzione
degli esami inappropriati, con controlli su almeno il 5% delle
prescrizioni e l'obbligo da parte del medico di motivare la
prescrizione degli accertamenti. Secondo gli analisti di
Intermonte, qualora venisse approvato, il provvedimento potrebbe
comportare una leggera revisione delle stime come effetto della
maggiore pressione dei Governi per il contenimento della spesa
sanitaria nazionale.
Torna in auge inoltre l'ipotesi di fusione Gemina-Atlantia
(+3,44% a 14,14 euro) dopo il riconoscimento degli aumenti
tariffari ad AdR, che la scorsa settimana ha scatenato un vero e
proprio rally borsistico per Gemina e senza il quale un merger non
avrebbe avuto senso.
Sul resto del listino appeal speculativo su Indesit (+11,07%)
con la stampa che parla di possibili pressioni da parte di alcuni
membri della famiglia Merloni perche' vengano adottati alcuni
cambiamenti manageriali per migliorare la performance del gruppo e
renderlo piu' interessante per potenziali partner internazionali
quali Whirlpool, Electrolux, General Electric e Siemens.
Forti acquisti anche per Cad It (+12,94%) e Beghelli (+7,87%),
sospese a lungo dalle contrattazioni nel pomeriggio. La prima ha
sottoscritto con Equitalia da 25 mln euro. La seconda, tramite la
controllata Asia Pacific, ha proceduto nel corso di dicembre alla
cessione sul mercato di sette milioni di azioni della controllata
cinese Byd Company Ltd. La vendita e' avvenuta per un controvalore
netto di circa 14,1 mln euro, con una plusvalenza operativa attesa
di circa 5,6 mln.
In controtendenza invece Sias che archivia la giornata in calo
del 5,23% a 6,7 euro. A penalizzare l'azione sono le notizie giunte
sul fronte degli aumenti tariffari. alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it