Dopo aver accelerato al rialzo con i conti trimestrali di Unicredit e aver toccato massimi intraday a quota 16877 punti, il Ftse Mib accelera al ribasso e termina la seduta cedendo lo 0,44% a 16683 punti.

Gli operatori effettuano qualche presa di profitto un po' su tutti i titoli anche in scia all'andamento delle Borse americane dopo le parole di Dennis Lockhart, presidente della Fed di Atlanta e membro del Fomc, in un'intervista rilasciata a Market News International. Chiudono la seduta sotto la parita' anche il Cac-40 (-0,43%), il Ftse 100 (-0,23%), il Dax (-1,17%) e l'Ibex (-0,37%).

Lockhart ha affermato che la Fed potrebbe iniziare a rallentare il programma di acquisto asset a partire da settembre, anche se questa decisione dipendera' dal miglioramento dell'economia. Il presidente della Fed di Atlanta ha comunque precisato che il rallentamento di acquisto bond potra' essere posticipato o addirittura riconsiderato se nella seconda parte dell'anno la creazione di posti di lavoro deludera'. Lockhart ha precisato infine che se l'indicatore mostrera' una creazione di posti di lavoro compresa tra 180.000 e 200.000 unita', e se l'economia americana crescera', allora la Fed sara' davvero pronta a iniziare il rallentamento del QE.

Non hanno invece avuto molto impatto sul Ftse Mib i dati macro Usa. Nel dettaglio, la bilancia commerciale ha registrato a giugno un deficit di 34,22 mld usd (-43,5 mld usd il consenso), mentre l'indice Redbook delle prime 4 settimane di luglio ha visto un aumento del +1% m/m.

In rosso Pirelli & C. (-5,14% a 9,505 euro) all'indomani della pubblicazione dei conti trimestrali, con gli investitori che non hanno apprezzato l'aggiornamento della guidance 2013.

Vendite anche su Atlantia (-2,85%) e su B.Unicem (-2,42% a 10,9 euro) con Goldman Sachs che ha abbassato il target price sul titolo a 11,7 euro da 12,2 euro, confermando la raccomandazione neutral.

Negativa Telecom I. (-1,88% a 0,471 euro) con Jp Morgan che ha ridotto il prezzo obiettivo a 0,46 euro da 0,55 euro, confermando il rating underweight.

Brilla invece Campari (+4,13%) in rialzo grazie ai conti trimestrali e alla prospettive per l'anno in corso.

Tra i titoli bancari si distinguono poi Ubicredit (+2,16%) che accelera al rialzo dopo la pubblicazione dei conti trimestrali che sono stati particolarmente apprezzati dal mercato sul fronte dei crediti in sofferenza e sulla qualita' dell'attivo e B.Mps (+1,74%) che beneficia dell'articolo di MF che mostra che il Governo italiano e' propenso ad aiutare la banca.

In positivo anche B.P.E.Romagna (+0,93%), B.Popolare (+0,15%), Mediobanca (+0,12%) e B.P.Milano (+0,05%), mentre chiudono la seduta in territorio negativo Intesa Sanpaolo (-0,71%) e Ubi B. (-1,4%). Il differenziale sul decennale Btp/Bund si e' attestato a 255 punti base.

Sul resto del listino si segnalano Impregilo (+2,64%) che ha pubblicato conti sopra le attese e Yoox (+4,61% a 25,63 euro) con Goldman Sachs che oggi ha alzato il target price a 39 euro da 22,5 euro, confermando il titolo nella sua Conviction Buy List.

Molto bene Valsoia (+12,35% a 5,55 euro). Banca Imi ha alzato il rating a buy da add ed il target price a 6,49 euro da 4,91 euro dopo risultati migliori delle previsioni sia in termini di ricavi che di redditivita'.

In negativo invece Landi R. (-1,59% a 0,993 euro) con Mediobanca Securities che ha tagliato la raccomandazione sul titolo a underperform da neutral e il prezzo obiettivo a 0,85 euro da 1,35 euro dopo una revisione delle stime e P.Frau (-1,74% a 1,749 euro) che vede prese di beneficio dopo i buoni conti trimestrali.

In lieve calo anche Tamburi (-0,37% a 1,622 euro). Il gruppo ha ricevuto giudizi positivi da parte degli analisti dopo la pubblicazione dei risultati del 2* trimestre e l'acquisto di una quota del capitale di Moncler.

sda

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