Il Ftse Mib, con un +0,71% a 16.515 punti, lima i guadagni,
mentre le altre Borse principali dell'area euro fanno registrare
progressi piu' marcati; il Dax guadagna l'1,37% e il Cac-40
l'1,48%. Positiva anche Wall Street: Dow Jones +0,36% e S&P500
+0,52%.
Oggi, come da attese, la Bce ha deciso di mantenere invariati i
tassi di interesse all'1%, ma gli operatori hanno comunque rivolto
la loro attenzione alle parole del Presidente dalla Banca Centrale,
Mario Draghi.
Un analista raggiunto da Mf-Dowjones ha affermato che le
dichiarazioni che giungono dall'Eurotower dimostrano la
"consapevolezza che le 2 misure di Ltro avranno un impatto
inflazionistico non indifferente, ma sembra che la Bce possa
mantenere sotto controllo la situazione". Per l'esperto cio' che
"preoccupa" l'istituto e' il livello della crescita
dell'Eurozona.
Per quanto riguarda principale paniere italiano, l'analista fa
notare che pesano le perdite di Enel (-6,52%), senza le quali il
nostro paniere potrebbe, a suo parere, raggiungere il livello del
Dax.
Al momento tra le blue chip si distinguono i progressi di
Impregilo (+5,89%), Prysmian (+5,04%) e Fiat (+3,57%). Bene anche
le banche, tra cui avanzano di piu' B.P.E.Romagna (+2,58%), Ubi B.
(+1,9%) e B.Mps (+1,73%).
Fuori dal Ftse Mib, rifettori su Premafin (-0,36%). Carlo
Cimbri, a.d. di Unipol (-0,25%), ha affermato che la societa' non
e' preoccupata di un possibile ricorso alle vie legali da parte di
Sator-Palladio, se non sara' presa in esame la loro offerta. In
scia Fonsai avanza dello 0,24%, mentre Milano Ass. perde lo
0,92%.
Sugli scudi Eurotech (+1,29%), nonostante Mediobanca abbia
tagliato il rating sul titolo da outperform a neutral. fp