Chiusura in rialzo per piazza Affari e le altre borse europee
che, dopo una mattinata in positivo, e una successiva inversione di
rotta nel primo pomeriggio, hanno accelerato ulteriormente in scia
alla pubblicazione dei dati macro Usa.
A Milano il Ftse Mib ha guadagnato il 2,48% a 14192 punti mentre
l'Ibex ha registrato un rialzo del 2,24%. Guadagni piu' contenuti
per Ftse 100 (+0,78%) e Dax (+1,03%). Bene il Cac 40 (+2,29%).
Positivo il newsflow per quanto riguarda le aste di titoli di
stato. Pur pagando rendimenti in netto rialzo dalle emissioni
precedenti, Spagna e Italia hanno superato positivamente i
rispettivi collocamenti.
In Italia, in particolare, il Tesoro ha collocato 2,5 mld euro
di Ctz con un bid-to-cover di 1,80 (1,86 il precedente) e un
rendimento del 3,355% (2,352%), oltre che poco meno di un miliardo
di Btpei a settembre 2017 e 2019. Anche per questi titoli i
rendimenti sono stati in rialzo, attestandosi rispettivamente al
3,88% (2,04%) al 4,32% (3,06%).
Bene anche l'asta olandese. Il Governo ha collocato i titoli di
Stato con rendimenti stabili rispetto ai livelli del mercato
secondario all'indomani della crisi di governo che ha visto il
premier Mark Rutte rassegnare le dimissioni dopo il fallimento
delle trattative sui tagli al deficit di bilancio del 2013.
In contrazione a 398 lo spread Btp/Bund.
Sul fronte macro Usa da segnalare che le vendite di nuove unita'
abitative a marzo si sono assestate a 328 mila unita' contro un
consensus di +320 mila, l'indice dei prezzi delle case Fhfa a
febbraio e' stato pari a +0,3% contro un +0,1% previsto dal mercato
e l'indice della Fed di Richmond si e' attestato ad aprile a 14
contro il 7 di marzo.
Sul paniere principale in rialzo le banche: Unicredit +3,79%,
Ubi B. +2,29%, Intesa Sanpaolo +4,01%, B.Popolare +2,4%, B.Mps
+3,29%, B.P.E.Romagna +4,95% e B.P.Milano +1,19%. Sostanzialmente
stabile Mediobanca (-0,44%).
Tra gli industriali in luce Fiat Industrial (+1,64%) alla
vigilia della pubblicazione dei conti trimestrali, Fiat (+5,08%) ed
Exor (+2,86%).
Rimbalza Stm (+2,65%) dopo la pesante debacle di ieri in scia al
piano di rilancio della jv St-Ericsson mentre ha perso terreno
Autogrill (-2,5% a 7,215 euro) su cui gli esperti di Deutsche Bank
hanno ridotto il target price a 8,6 euro per azione da 9,2
euro.
Da segnalare anche Atlantia (+1,76%) che, a detta dell'a.d.
Giovanni Castellucci, non vede a rischio il miglioramento dei
risultati operativi del 2012. In luce, tra le altre utility, Snam
R.G. (+3,93%) grazie a conti migliori delle attese, Terna (+4,24%)
ed Enel (+1,89%).
In recupero FonSai (+1,26%) nel giorno dell'assemblea degli
azionisti. "Il mercato e' cambiato e in questo momento i
presupposti" per dare vita a un nuovo consorzio di garanzia stand
alone, non finalizzato alla fusione a quattro proposta da Unipol,
"non esistono piu'", ha affermato il presidente Jonella Ligresti.
Debole Premafin (-0,89%) mentre hanno guadagnato terreno Milano
Ass. (+1,07%) e Unipol (+3,5%).
In evidenza, infine, Eurotech (+9,04%) grazie all'ordine da 1
mln usd ottenuto dalla controllata Parvus e Pininfarina (+3,98%)
dopo la sottoscrizione del riscadenziamento del debito a
medio-lungo termine con gli istituti finanziatori. fus
marco.fusi@mfdowjones.it