Si preannuncia una partenza in calo per le borse europee di
riflesso ai rinnovati timori per la tenuta dei debiti sovrani dopo
il downgrade di Fitch sulla Grecia e la decisione di S&P di
rivedere al ribasso l'outlook sul debito italiano.
I timori sui debiti dei Paesi, commentano da una sala operativa,
continuano a pesare sui mercati. Pesa anche l'instabilita' politica
dopo la sconfitta dei socialisti alle elezioni comunali in
Spagna.
A piazza Affari si apre una giornata caratterizzata dallo stacco
cedole di numerose societa'. Lo stacco pesera' circa per l'1,85%
sul Ftse Mib.
Tra i big che remuneranno gli azionisti si segnalano Ansaldo Sts, Atlantia, Autogrill, Azimut H., B.Mps, B.P.Milano, B.Popolare, Bulgari Spa, Campari, Enel G.P., Eni, Exor, Finmeccanica, Generali Ass., Lottomatica, Luxottica, Mediaset, Mediolanum, Pirelli & C., Saipem, Snam R.G., Tod'S, Stm, Ubi B. e Unicredit.
Attenzione pure ad Intesa Sanpaolo che oggi, oltre a pagare la
cedola, dara' il via all'aumento di capitale e a Parmalat nel primo
giorno valido per aderire all'Opa dei francesi di Lactalis.
Nel resto del listino da segnalare Eurotech che ha annunciato
l'acquisto della californiana Dynatem, Indesit dopo le parole
dell'a.d. sulla possibile crescita esterna e Italmobiliare nel
giorno dell'assemblea speciale degli azionisti di risparmio. fus
marco.fusi@mfdowjones.it