Borsa: bocce ferme in vista della Fed, a Milano (-0,15%) soffre Tim - 2 -
December 13 2023 - 11:18AM
MF Dow Jones (Italian)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 13 dic - Sull'azionario
milanese, sin dalle prime battute in evidenza Amplifon, dopo aver
chiuso un accordo vincolante che permetterà alla società di entrare
in Uruguay grazie all'acquisizione del gruppo Audical, il
principale operatore nazionale nel settore dell'hearing care. La
società archivia la quinta seduta consecutiva in rally sui massimi
da fine luglio a 30,45 euro con un rialzo del 3,4%. In testa però
Leonardo, che ha accelerato il passo sul finale e chiude a 14,43
euro (+4,26%). Ben comprate le utility, con Erg (+2,83%) in testa,
testo finale approvato dalla Cop28 che parla della necessità di
triplicare la capacità delle fonti rinnovabili nel mondo e
raddoppiare l'efficienza energetica entro il 2030. Bene A2a
(+1,6%), Hera (+1,44%), mentre Enel, Terna e Italgas salgono di
meno di un punto percentuale. In coda al listino Tim (-3,67%) con
le indiscrezioni di stampa secondo cui sui francesi di Vivendi che
potrebbero presentare già domani un esposto - comunque atteso dagli
analisti - contro la decisione del cda di Telecom di vendere NetCo
al fondo statunitense Kkr. In coda Iveco che perde il 2m3%, in
generale deboli i bancari con Banco Bpm che ripiega e perde l'1,6%
dopo gli acquisti della vigilia con il piano industriale. Debole
Ferrari in flessione dell'1,02% dopo il taglio di rating da buy a
hold di Hsbc, anche se il target price è stato rivisto al rialzo da
325 a 340 euro.
Chi
(RADIOCOR) 13-12-23 18:01:27 (0609) 5 NNNN
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December 13, 2023 12:03 ET (17:03 GMT)
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